SOCIOLOGIA GENERALE

Anno accademico 2015/2016 - 1° anno
Docenti
  • CULTURA E SOCIETA': Maria Concetta Scuderi
  • ISTITUZIONI E MUTAMENTO SOCIALE: Maria Concetta Scuderi
  • GRUPPI E ORGANIZZAZIONI: Maria Concetta Scuderi
Crediti: 9
SSD: SPS/07 - Sociologia generale
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 153 di studio individuale, 72 di lezione frontale
Semestre:
ENGLISH VERSION

Obiettivi formativi

  • CULTURA E SOCIETA'
    Il corso di Sociologia Generale si propone l’obiettivo di fornire agli studenti strumenti concettuali, metodologici ed epistemologici necessari ad affrontare l’analisi dei principali temi istituzionali di cui si occupa la sociologia. Si procederà, inoltre, a presentare gli strumenti di ordine teorico-concettuale e di orientamento empirico attraverso cui sviluppare le competenze necessarie a identificare i problemi che caratterizzano le società contemporanee.
  • ISTITUZIONI E MUTAMENTO SOCIALE
    Il corso di Sociologia Generale si propone l’obiettivo di fornire agli studenti strumenti concettuali, metodologici ed epistemologici necessari ad affrontare l’analisi dei principali temi istituzionali di cui si occupa la sociologia. Si procederà, inoltre, a presentare gli strumenti di ordine teorico-concettuale e di orientamento empirico attraverso cui sviluppare le competenze necessarie a identificare i problemi che caratterizzano le società contemporanee.
  • GRUPPI E ORGANIZZAZIONI
    Il corso di Sociologia Generale si propone l’obiettivo di fornire agli studenti strumenti concettuali, metodologici ed epistemologici necessari ad affrontare l’analisi dei principali temi istituzionali di cui si occupa la sociologia. Si presentano gli strumenti di ordine teorico-concettuale e di orientamento empirico riguardanti le principali teorizzazioni sulle strutture burocratiche e al tipo di agire che in queste si realizza.

Prerequisiti richiesti

  • CULTURA E SOCIETA'

    Non si richiedono prerequisiti specifici, se non quelli normalmente associati alla preparazione acquisita con l’istruzione secondaria di secondo grado.


Frequenza lezioni

  • CULTURA E SOCIETA'

    Secondo quanto previsto dal regolamento di Ateneo, la frequenza alle lezioni non è obbligatoria anche se fortemente consigliata.


Contenuti del corso

  • CULTURA E SOCIETA'

    Nel primo modulo, l’insegnamento, attraverso il riferimento ai diversi aspetti, introduce allo studio di alcuni concetti fondamentali dell’analisi sociologica utili ad approfondire lo studio dei comportamenti sociali e dell’azione sociale.

    La sociologia, i temi istituzionali e principali approcci teorici e metodologici di riferimento; valori, norme e istituzioni quali elementi rilevanti per l’agire sociale; azione, relazione, interazione sociale e nozione di struttura sociale; attore individuale e attore collettivo; socializzazione primaria e secondaria; formazione dell’identità.

  • ISTITUZIONI E MUTAMENTO SOCIALE
    Il secondo modulo prende in considerazione le principali istituzioni sociali (famiglia, religione e stratificazione sociale) rendendo evidente il loro legame con la struttura sociale e i mutamenti a cui queste sono andate incontro nel processo di differenziazione tipico della modernità.
    Si analizzano le trasformazioni sociali, economiche e politiche che hanno portato alla nascita dello stato moderno e le principali teorie sociologiche sull’origine e sullo sviluppo della cultura della modernità.
  • GRUPPI E ORGANIZZAZIONI
    Nel terzo modulo, partendo dalla teorizzazione di Weber sulla burocrazia, si prende in considerazione il tipo di agire che qui si realizza in relazione all’efficienza, la razionalità organizzativa e i suoi limiti per evidenziare - attraverso le analisi di Merton e Selznick, Blau e Simon, Crozier e Friedberg, Powell e DiMaggio – come si giunga al superamento del modello tipico-ideale di burocrazia weberiano.

Testi di riferimento

  • CULTURA E SOCIETA'

    1. Bagnasco, Barbagli, Cavalli, ‘Corso di sociologia’, Il Mulino, 2012: Introduzione e capp. I, III, V, VI

  • ISTITUZIONI E MUTAMENTO SOCIALE
    Bagnasco, Barbagli, Cavalli, ‘Corso di sociologia’, Il Mulino, 2012: capp. II, X, XI, XVI
  • GRUPPI E ORGANIZZAZIONI
    Bagnasco, Barbagli, Cavalli, ‘Corso di sociologia’, Il Mulino, 2012: cap. IV;
    P. DiMaggio e W. Powell, Il neoistituzionalismo nell'analisi organizzativa, ed. Comunità, Torino, 2000; pp. 88-115;
    M. Scuderi, (dispensa a cura di), Sviluppi post-weberiani degli studi sulla burocrazia.

    Letture integrative consigliate:
    Ph. Selznick, La leadership nelle organizzazioni, Franco Angeli, Milano, 1984; pp. 128-145.
    P. Blau, M. Meyer, La burocrazia nella società moderna, Armando editore, Roma, 1973, pp. 65-89.
    H. A. Simon, Il comportamento amministrativo, Il Mulino, Bologna, 2001; pp. 99 108, 119-140
    M. Crozier, ‘La burocrazia come sistema d’organizzazione’, in F. Ferraresi, A. Spreafico, La burocrazia, Il Mulino, Bologna, 1975, pag.350-363.

Programmazione del corso

CULTURA E SOCIETA'
 ArgomentiRiferimenti testi
1Oggetto della sociologia; Principali paradigmi; Teorie sociologiche e ricerca empirica Introduzione  
2 Valori: definizione e mutamentoCap. V 
3Dai valori alle norme; Classificazione e tipi di normeCap. V 
4Istituzioni e differenza con le organizzazioni; Dai movimenti alle istituzioni; Processo di istituzionalizzazioneCap. V 
5Istituzioni come modelli di comportamento; Parsons e lo schema LIGACap. V 
6Processo di socializzazione; La socializzazione primaria e le fasi che la caratterizzano Cap. VI 
7Costruzione dell’identità; Socializzazione secondariaCap. VI 
8Fasi della socializzazione secondaria; Agenzie della socializzazione secondariaCap. VI 
9Interazione sociale e relazioni sociali; Definizione di azione sociale; Weber: tipologia di azione sociale Cap. III 
10Gruppi sociali; Dimensione, criteri di appartenenza, grado di completezza e proprietà strutturali dei gruppi socialiCap. III 
11Interazione e relazione sociale: potere e conflitto; Comportamento collettivo: panico, folla e pubblico; Differenze tra i diversi comportamenti sulla base della relazione socialeCap. III 
12Individui in azione: la Network analysis e le carriere morali; Goffman: ribalta e retroscena; Capitale socialeCap. III 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

  • CULTURA E SOCIETA'

    La verifica intermedia e l'esame finale sarà SCRITTO


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  • CULTURA E SOCIETA'
    1. Cosa si intende per ‘pluralità di valori’
    2. Cosa si intende per ‘sistema di valori’
    3. Il concetto di valore dal punto di vista sociologico
    4. Il processo di interiorizzazione dei valori
    5. I valori come orientamento all’azione
    6. La dimensione trascendentale dei valori
    7. Dai valori alle norme
    8. Differenze tra norme costitutive e norme regolative
    9. Norme sociali, sanzioni e controllo sociale
    10. Problematiche collegate alla pluralità di norme
    11. Durata delle Istituzioni
    12. Istituzioni e processo di istituzionalizzazione
    13. Schema LIGA elaborato da Parsons con particolare attenzione ai quadranti che lo compongono.
    14. Movimenti e Istituzioni
    15. Mutamento delle Istituzioni
    16. Come si risolvono i conflitti che possono sorgere tra le varie agenzie di socializzazione secondaria
    17. Cosa si intende con il concetto di Role Set
    18. Cosa si intende per processo di socializzazione
    19. Cosa si intende per socializzazione secondaria
    20. Dopo aver individuato le fasi che caratterizzano la socializzazione primaria ci si soffermi sulla fase dell’attaccamento
    21. Dopo aver individuato le fasi che caratterizzano la socializzazione primaria ci si soffermi sulla fase della reciprocità del rapporto adulto/bambino e della determinazione di modelli o regole di comportamento
    22. In che modo e attraverso quali fasi l’identità personale diventa ‘differenziata’ e ‘specifica’
    23. In che modo il processo di socializzazione incide e determina la costruzione dell’identità personale
    24. In merito alla trasmissione del patrimonio culturale, cosa si intende per trasmissione delle competenze sociali di base
    25. In merito alla trasmissione del patrimonio culturale, cosa si intende per trasmissione delle competenze sociali specifiche
    26. In riferimento alla continuità che caratterizza il processo di socializzazione soffermarsi sulla natura cumulativa di questo processo e sul ‘controllo’ esercitato dall’attore
    27. Incidenza del fattore ‘genetico’ e del processo di socializzazione nella trasmissione del patrimonio culturale
    28. Influenza ed importanza del ‘gruppo di pari’ nella socializzazione secondaria
    29. L’importanza delle sanzioni e del tipo di sanzioni nel processo di socializzazione
    30. Le agenzie della socializzazione secondaria
    31. Le principali agenzie della socializzazione secondaria
    32. Mutamento, adattamento e ridefinizione dei ruoli adulti
    33. Nel processo di formazione dell’identità definire la distinzione tra la componente di ‘identificazione’ e la componente di ‘individuazione’
    34. Con riferimento ai gruppi sociali, evidenziare le conseguenze del conflitto nel rapporto con altri gruppi
    35. Con riferimento al tipo di relazioni che si stabiliscono all’interno di un gruppo, esporre le differenze tra gruppi primari e gruppi secondari
    36. Con riferimento alla relazione sociale, definire il concetto di potere con particolare attenzione alle definizioni datane da Weber e da Marx
    37. Definizione del gruppo sociale in relazione alla sua dimensione e al suo grado di completezza
    38. Definizione e aspetti distintivi del gruppo sociale
    39. Definizione e presupposti dell’interazione sociale
    40. Definizione e presupposti della relazione sociale
    41. I comportamenti collettivi: individuazione e definizione di quelli più rilevanti
    42. I tipi di ‘ruolo’ all’interno dei gruppi sociali
    43. Il ‘panico’: aspetti e comportamenti rilevanti
    44. Il concetto di azione sociale secondo la definizione di M. Weber
    45. Il potere legittimo o Autorità
    46. In relazione ai comportamenti collettivi, evidenziare le differenze riscontrabili tra ‘folla’ e ‘pubblico’
    47. In relazione ai gruppi sociali, definire il concetto di ‘conflitto’
    48. In riferimento al ‘ruolo’ esporre le differenze tra gruppi totalitari e gruppi segmentali
    49. In riferimento al ‘senso’ che, secondo Weber, l’attore attribuisce alle proprie azioni specificare l’agire razionale rispetto al valore
    50. In riferimento al ‘senso’ che, secondo Weber, l’attore attribuisce alle proprie azioni specificare l’agire razionale rispetto allo scopo
    51. In riferimento al senso che secondo Weber l’attore attribuisce alle proprie azioni, specificare l’agire tradizionale e l’azione determinata affettivamente
    52. La ‘folla’: aspetti e comportamenti rilevanti
    53. La Network Analysis
    54. La rilevanza della ‘situazione’ e della sua definizione per la comprensione della razionalità sottesa all’azione sociale
    55. Le proprietà formali del ‘conflitto’ in relazione ai gruppi
    56. Proprietà strutturali dei gruppi
    57. Razionalità e irrazionalità dei comportamenti collettivi
    58. Le conseguenze del conflitto all’interno del gruppo