LA PEDAGOGIA DELL’INCLUSIONE FORMATIVA E SOCIALE

Anno accademico 2022/2023 - Docente: PAOLINA MULE'

Risultati di apprendimento attesi

Conoscere gli elementi di base che caratterizzano la pedagogia dell'inclusione formativa e sociale  in ordine al suo oggetto specifico di indagine e le metodologie ad esso sottese.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Fornire le conoscenze di base sulla pedagogia speciale, attraverso lo studio dei pionieri della scuola e della società dell'integrazione, delle normative, delle agenzie formali ed informali, dell’autonomia scolastica, delle principali prospettive di ricerca pedagogica e didattica su disabilità, Bes e DSA.

Prerequisiti richiesti

Conoscere gli elementi di base che caratterizzano la pedagogia in ordine al suo oggetto specifico di indagine e le metodologie ad esso sottese.

Frequenza lezioni

Le lezioni saranno svolte attraverso una metodologia di natura frontale ma saranno proposti esempi, letture da analizzare ed esercitazioni da cui partire per affrontare i temi. Le lezioni si svolgeranno in presenza, salvo disposizioni diverse da parte dell'Ateneo e del Dipartimento per la didattica a distanza.

E’ prevista una verifica in itinere che si espleta in una data concordata con gli studenti che seguono. La prova consiste in lavori di gruppo sulle tematiche trattate nel testo scelto che vengono presentate oralmente dai gruppi attraverso modalità diverse: relazioni, presentazioni in p.p. e mappe concettuali.
La verifica finale è orale.

Contenuti del corso

Nella riflessione pedagogica, assunto di partenza è che a formare il soggetto-persona non contribuisce soltanto l’atto educativo intenzionale, ma anche il caso, l’evento, l’entropia che ha una potenzialità morfogenetica (creazione di forma) talvolta maggiore rispetto all’azione educativa stessa. Si tratta, pertanto, di riconsegnare al caso, all’evento, un ruolo centrale nei processi di formazione e nelle storie di vita, mai svelati, analizzati scientificamente dalla pedagogia e che solo recentemente acquistano valore, senso all’interno della questione della formatività umana. Insomma, l’evento è vita che si fa forma, per cui deve essere incluso nella ricerca pedagogica. La formazione come evento implica la cura hominis tesa a garantire la permanenza dell’umano nell’umano, creando così un equilibrio tra lo sviluppo individuale e quello sociale. Ed è nell’intersoggettività che si attua la cura dell’uomo, che si fa intenzionalità nel rapporto educativo. Ed è perciò attraverso la formazione come coltivazione, come cura, come relazione che l’uomo si emancipa e si realizza.

Tutto questo a maggior ragione si registra nella pianificazione di percorsi formativi volti ad integrare e ad includere socialmente degli allievi/studenti siano essi normodotati, disabili oppure stranieri.

Punto di partenza della riflessione riguarda innanzitutto l’attenzione nei confronti di tutti gli operatori educativi e sociali: assistenti sociali, educatori, docenti, non perdendo di vista il senso teoretico dell’integrazione e dell’inclusione sociale, attraverso alcuni dispositivi pedagogici come l’organizzazione, la flessibilità, l’opzionalità, la sussidiarietà.

Contenuti

- La pedagogia della cura

- L’inclusione scolastica come volano di una vita di qualità

- L’integrazione ed il recupero: la dimensione teorica

- L’integrazione ed il recupero: la dimensione storico- teoretica

- L’integrazione ed il recupero: la dimensione applicativa

- L’integrazione ed il recupero: la dimensione  scolastica  e l’impegno sociale

- I sostegni alla persona con disabilità

- La progettazione formativa inclusiva

- La relazione tra educazione e comunicazione

- Il tutor come figura di mezzo

- L’ICF: un paradigma descrittivo complesso e interattivo

- Esempi di operatori sociali ed educativi attraverso l’analisi di film

- La progettualità delle famiglie con handicap

- Un ‘coro’ di professionalità per l’integrazione scolastica

- Un quadro di professioni di aiuto con formazione ad alto livello

Testi di riferimento

P. Mulè, a cura di, Alternanza formativa e identità professionale dei disabili di scuola secondaria di II grado. Un'indagine esplorativa, Cooperativa Ragazzi in Volo, Ragusa-Catania 2018

L. D'Alonzo,  F. Bocci, S. Pinnelli, Didattica speciale  per l'inclusione, Editrice La Scuola, Brescia 2015

P. Mulè, a cura di, Il docente promotore dell'inclusione formativa e sociale, Pensa Multimedia, Lecce 2016


AutoreTitoloEditoreAnnoISBN
P. Mulè, a cura di,   Alternanza formativa e identità professionale dei disabili di scuola secondaria di II grado. Un'indagine esplorativa,Cooperativa Ragazzi in Volo,20189788890716072
L. D'Alonzo,  F. Bocci, S. Pinnelli, Didattica speciale  per l'inclusione,La Scuola,20159788835040736
P. Mulè, a cura di, Il docente promotore dell'inclusione formativa e sociale, Pensa Multimedia,20169788867603862

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

La valutazione sarà in modalità orale e ci sarà anche una prova in itinere. Ci sarà una verifica continua in una data concordata con gli studenti che seguiranno il testo del tutorato. La prova consiste in un lavoro di gruppo sugli argomenti trattati nel testo che vengono presentati oralmente dai gruppi in diverse modalità: relazioni, p.p. presentazioni e mappe concettuali. La verifica finale è orale.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Che cos è la pedagogia della cura?

-Perchè si parla dell'’inclusione scolastica come volano di una vita di qualità?

- L’integrazione ed il recupero: qual è la dimensione teorica?

- L’integrazione ed il recupero: qual è la dimensione storico- teoretica?

- L’integrazione ed il recupero: qual è la dimensione applicativa?

- L’integrazione ed il recupero: qual è la dimensione  scolastica  e l’impegno sociale?

- Quali sono i sostegni alla persona con disabilità?

-  Che cosa s'intende per progettazione formativa inclusiva?

- Qual è  la relazione tra educazione e comunicazione?

-  Le caratteristiche del tutor come figura di mezzo

- Che cosa s'intende per ICF: un paradigma descrittivo complesso e interattivo?

-  Qual è progettualità delle famiglie con figli disabili?

- Un ‘coro’ di professionalità per l’integrazione scolastica

-  Ci indichi un quadro di professioni di aiuto con formazione?

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