ISTITUZIONI DI SOCIOLOGIA
Modulo ATTORI, PROCESSI CULTURALI E ISTITUZIONI SOCIALI

Anno accademico 2022/2023 - Docente: Roberto VIGNERA

Risultati di apprendimento attesi

Gli obiettivi di apprendimento attesi si configurano in relazione ad un piano formativo volto a presentare i temi istituzionali della sociologia nelle diverse specificazioni che questi hanno assunto nella loro evoluzione storica, nelle diverse configurazioni che questi hanno acquisito rispetto a quelli di altre scienze sociali, con particolare riguardo alla loro profilatura teorica e metodologica.  Essi, pertanto, si delineano come mete cognitive di ordine teorico-concettuale e di orientamento empirico attraverso i quali sviluppare delle sensibilità idonee ad identificare i problemi che caratterizzano le società contemporanee.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

L'insegnamento sarà svolto attraverso delle lezioni frontali, in presenza, durante le quali verranno presentati ed approfonditi gli argomenti presenti nel programma. Per far fronte a documentate, straordinarie, esigenze di ordine epidemiologico, così come alla eventuale impossibilità di accogliere tutti gli studenti prenotati, sarà comunque garantita la ripresa e la trasmissione della lezione attraverso la piattaforma TEAMS.

Prerequisiti richiesti

Non si richiedono prerequisiti specifici, se non quelli normalmente associati al possesso di una buona preparazione nelle materie scientifiche e letterarie presenti nei programmi degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado.

Frequenza lezioni

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, secondo quanto previsto dal Regolamento didattico. Tuttavia, la si raccomanda per gli approfondimenti che potrà garantire.

Contenuti del corso

I contenuti del primo modulo del corso di Istituzioni di Sociologia sono stati programmati tenendo conto degli insegnamenti comuni di area sociologica previsti per gli iscritti alle classi L40 e L39, assumendo come finalità, quindi, quella di fornire le categorie fondamentali dell'analisi sociologica agli studenti di entrambi i corsi che si troveranno ad operare in una molteplicità di contesti lavorativi nei settori pubblico e privato. Tenendo anche in considerazione la preparazione necessaria per proseguire gli studi in un corso di laurea magistrale di indirizzo politico-sociale, gli argomenti previsti nel programma di insegnamento saranno quindi: gli elementi della cultura e la loro rilevanza per l’agire sociale; la nozione di struttura sociale; il concetto sociologico di attore sociale individuale e collettivo; le varie fasi del processo di socializzazione; l’interazione sociale. Le norme e le istituzioni; il comportamento deviante; la secolarizzazione e i fondamentalismi religiosi; la famiglia e le relazioni di intimità.

Testi di riferimento

Testo 1: Bagnasco A. Barbagli M. Cavalli A., Corso di Sociologia, Il Mulino, Bologna, 2012; Introduzione, capp: III, V, VI, VIII.

Testo 2: Giddens A., Sutton P., Fondamenti di Sociologia, Il Mulino, Bologna, 2014, capp.: V, IX.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1 I grandi temi dell’indagine sociologica: l’ordine, il conflitto, l’azione e la struttura sociale.                   Testo 1: Introduzione 
2Micro e macro sociologia: gli effetti non intenzionali dell’agire sociale. Teoria e ricerca empirica. Sistemi concettuali e teorie di medio raggio. Tipologie di ricerche empiriche.Testo 1: Introduzione
3Le forme elementari di interazione. Azione, relazione ed interazione sociale. Sistemi di interazione e di interdipendenza. Testo 1: cap. III
4 Status e ruoli. I gruppi sociali e le loro proprietà; Il paradosso di Olson; Il concetto di free rider.Testo 1: cap. III
5I concetti di potere e autorità. Il conflitto e le sue diverse tradizioni interpretative.Testo 1: cap. III
6Il comportamento collettivo. Reti e capitale sociale. L’analisi della vita quotidiana. Rappresentazioni drammaturgiche.Testo 1: cap. III
7Gli elementi della cultura e l’evoluzione culturale. Concetti, relazioni, valori e norme. Testo 1: cap. V
8Norme e istituzioni. Tipologie di norme. L’ideologia e le sue funzioni. Testo 1: cap. V
9Socializzazione e identità. Tra natura e cultura. Socializzazione primaria e secondaria.  Testo 1: cap. VI
10Socializzazione primaria. Attaccamento, reciprocità, determinazione dei modelli d’agire. Apprendimento formale e interiorizzazione.Testo 1: cap. VI
11Socializzazione secondaria: la specificità dei ruoli e delle mansioni. Socializzazione secondaria, classi sociali e gruppi etnici. Testo 1: cap. VI
12L’adattamento critico alle norme sociali. Il comportamento deviante: tra natura e cultura. Definizione e proprietà.  Testo 1: cap. VIII
13Diverse tradizioni interpretative del comportamento deviante: quella biologica, della tensione strutturale, del controllo sociale; quella subculturale, dell’etichettamento, della scelta razionale. La critica alla tradizione lombrosiana. Devianza e anomia: Durkheim e Merton.Testo 1: cap. VIII
14Il controllo sociale e le teorie subculturali; L'associazione differenziale; Devianza e classi inferiori.Testo 1: cap. VIII
15La teoria dell’etichettamento e della scelta razionale; Devianza e deterrenza.Testo 1: cap. VIII
16Religione e società. Religione e struttura sociale. Marx e Durkheim. Testo 2: cap. IX
17Religione e società. Max Weber: l’etica protestante e lo spirito del capitalismo. Le istituzioni religiose: chiese, sette, culti. Testo 2: cap. IX
18Le religioni moderne. Secolarizzazione e fondamentalismo. Le nuove tribù e la personalizzazione dell’agire religioso. Testo 2: cap. IX
19Famiglia, parentela e matrimonio. Le pratiche familiari. I legami di parentela. Testo 2: cap. V
20Le famiglie nel contesto globale. La diversità degli assetti familiari. Nuovi unioni, famiglie ricostruite e relazioni di parentela. Le trasformazioni dell’intimità e dell’amore. Testo 2: cap. V
21La sociologia della famiglia: i principali approcci teorici. L’approccio istituzionale. La prospettiva funzionalista. Approcci conflittualisti. La teoria dello scambio. Testo 2: cap. V

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame consisterà in una prova scritta, con domande aperte, riguardante l'intero insegnamento. Per rispondere ai quesiti lo studente avrà a disposizione max 120 min. Ovvero, con N = numero totale di domande poste, condizione necessaria, ma non sufficiente, per superare l’esame sarà quella di rispondere a N-1 domande. Naturalmente, il punteggio massimo della valutazione (30/30) sarà acquisito soltanto rispettando il requisito necessario, ma non sufficiente, di rispondere alla totalità dei quesiti. Gli esiti della prova (numero di matricola dello studente e votazione) saranno inseriti nella piattaforma Studium (sezione Documenti) nel più breve tempo possibile, e comunque garantendo il margine di tempo di una settimana dall'inizio dell'appello successivo. Entro 3 (tre) giorni dalla pubblicazione, lo studente dovrà comunicare al titolare dell'insegnamento, attraverso un canale ad ingresso certificato (PEC, Portale UNICT, ecc.) la sua eventuale decisione di ritirarsi dalla prova. Trascorso tale termine l'esame sarà registrato nel verbale elettronico.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

La sociologia e le altre scienze sociali: la soluzione gerarchica, quella residuale e quella formale;

Le origini della disciplina: la rivoluzione scientifica e la rivoluzione industriale;

Il fondamento dell’ordine sociale e il problema del mutamento: i modelli organicistici e funzionalistici;

Mutamento sociale e lotta di classe: la teorizzazione marxiana;

Weber: conflitto e ordinamenti sociali;

Azione e struttura sociale: individualismo e olismo metodologico;

Gli effetti non intenzionali dell’agire sociale: dall’azione alla struttura, dal livello micro al livello macro;

I legami tra teoria e ricerca empirica;

I grandi schemi concettuali e le teorie di medio raggio;

Le ricerche esplicative e le ricerche descrittive;

Il concetto di azione sociale: la tipologia weberiana;

La rilevanza della definizione della situazione da parte degli attori sociali: il teorema di Thomas;

Dall’azione alla relazione sociale: una diversa unità elementare dell’analisi sociologica;

Dalla relazione all’interazione sociale;

I gruppi sociali e le loro proprietà relative alla dimensione, ai confini e alla loro struttura;

Status e ruoli. Differenziazione e densità sociale;

Ruoli specifici e ruoli diffusi;

Gruppi primari e gruppi secondari; gruppi formali e informali;

Il concetto di potere e di autorità: la definizione weberiana e le sue implicazioni teoriche;

Il conflitto sociale e le sue proprietà formali: Simmel e Coser;

Gruppi e comportamento collettivo: tratti differenziali;

Panico, folla e pubblico: tre diversi esempi di comportamento collettivo;

Le reti sociali, i loro caratteri e le loro configurazioni;

La sociologia della vita quotidiana: le regole degli eventi in compresenza;

La prospettiva goffmaniana e le sue metafore: ribalta, retroscena, delatori e compari;

L’organizzazione sociale: relazioni formali e informali;

Il concetto di capitale sociale e le sue relazioni con le varie forme di organizzazione sociale;

I valori: le caratteristiche di una categoria concettuale fondamentale per l’analisi sociologica;

Valori universali e valori particolari;

Valori e sistemi di valori: integrazione e dilemmi etici;

Dai valori alle norme: due livelli analitici concernenti l’orientamento dell’agie;

L’adeguamento nei confronti delle norme: aspettative e sanzioni;

Tipologie di norme: regole, norme giuridiche, norme sociali, buone maniere, codici deontologici;

Norme costitutive e norme regolative;

Dalle norme alle istituzioni: modelli di comportamento e controllo sociale;

L’apprendimento delle norme sociali: apprendimento formale e interiorizzazione; le norme morali;

Il processo di istituzionalizzazione ed i fattori che ne determinano le sue varie forme ed i suoi vari gradi;

Gli universali culturali;

Funzioni e istituzioni: il modello AGIL;

Socializzazione e riproduzione sociale: la trasmissione dell’eredità culturale;

Gli elementi della cultura: forme di conoscenza, fonti di significato, valori, forme espressive;

L’evoluzione culturale: invenzione, accumulazione, diffusione e adattamento;

Competenze sociali di base e competenze sociali specifiche;

Socializzazione, ereditarietà e innatismo;

Socializzazione e apprendimento;

Socializzazione e identità;

Socializzazione e personalità di base;

Socializzazione e fasi di vita;

Socializzazione e classi sociali;

Socializzazione primaria, attaccamento e reciprocità;

Socializzazione secondaria: il concetto di role set;

Socializzazione e mezzi di comunicazione di massa;

Le principali teorie sullo sviluppo della personalità;

La socializzazione continua;

I meccanismi psicologici della socializzazione;

Il comportamento deviante: i caratteri definitori;

La teoria biologica, della tensione strutturale, del controllo sociale, dell’etichettamento e della scelta razionale;

La teoria di Lombroso e di Sheldon;

Devianza e anomia: struttura culturale e struttura sociale;

Devianza e adattamento alle mete culturali: il modello mertoniano;

Devianza e vincoli sociali: la teoria del controllo sociale;

Il comportamento deviante come forma di adeguamento alle aspettative dell’ambiente sociale: le teorie subculturali;

Devianza e stigma: il ruolo delle istituzioni di controllo sociale;

Le teorie della deterrenza;

Religione e società: prospettive interpretative macro e micro sociologiche;

I confini sfumati tra credenza e conoscenza;

Magia e religione: il diverso accostamento al sacro e al profano;

Alle origini dell’esperienza religiosa: il limite, il caso, la sofferenza, l’ordine morale;

L’interpretazione marxiana: i valori religiosi come prodotto culturale;

L’interpretazione marxiana: religione e autoalienazione;

Religione estruttura sociale: la prospettiva durkheimiana;

Tribù, confraternite e clan: l’adorazione della struttura sociale;

Religione e mutamento sociale: la teorizzazione weberiana;

Weber: orientamento mondano e ultramondano delle diverse religioni;

Weber: il ruolo del protestantesimo nella configurazione della vita sociale ed economica dell’Occidente moderno;

Le religioni moderne e la ridefinizione soggettivistica della relazione col mondo;

Le religioni moderne e la ridefinizione delle gerarchie e della mediazione;

Chiese, sette, confessioni e culti: le varie istituzioni religiose ed i loro caratteri;

I movimenti religiosi: il ruolo del leader carismatico;

I movimenti religiosi: la rottura con l’ortodossia e la conversione individuale e collettiva;

La secolarizzazione e l’affievolimento dello spirito religioso;

Nuove forme di religiosità: le neotribù;

Bellah: religione senza solidarietà sociale;

La reazione alla modernità e alla sua deriva relativistica: il fondamentalismo;

I caratteri del fondamentalismo religioso;

Il fondamentalismo islamico e quello cristiano: peculiarità e tratti differenziali;

Famiglia e famiglie: una, nessuna, centomila; I concetti fondamentali dell’analisi sociologica;

Famiglia e pratiche familiari; I legami di parentela;

La ricostruzione storica dell’imporsi e del declino del modello di famiglia tradizionale;

La diversità degli assetti familiari; Monogamia e individualismo affettivo;

Famiglia e diversità culturale; Famiglie monoparentali e famiglie omosessuali;

L’instabilità coniugale;

Le famiglie ricostituite e le convivenze;

La violenza nelle relazioni di intimità;

Le trasformazioni dell’intimità nelle società moderne; Amore romantico e pulsioni passionali; La doppia morale delle relazioni sessuali;

Famiglia come relazione pura; L’uomo senza legami indissolubili.

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