STORIA DEL PENSIERO SOCIOLOGICO

Anno accademico 2022/2023 - Docente: Roberto VIGNERA

Risultati di apprendimento attesi

Assunte le categorie fondamentali dell'analisi sociologica nel corso di Istituzioni di Sociologia, il programma di Storia del pensiero sociologico condurrà gli studenti lungo un percorso di apprendimento dedicato alle modalità in cui le articolazioni concettuali e sostantive in cui si è dispiegato il contributo dei classici hanno inciso nella profilatura della disciplina. Un particolare riguardo sarà riservato a quegli autori, e tra questi Parsons in primo luogo, che proprio alla classicità hanno guardato per costruire le premesse della teoresi sociologica contemporanea.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

L'insegnamento sarà svolto attraverso delle lezioni frontali, in presenza, durante le quali verranno presentati ed approfonditi gli argomenti presenti nel programma. Per far fronte a documentate, straordinarie, esigenze di ordine epidemiologico,  sarà comunque garantita la ripresa e la trasmissione delle lezioni attraverso la piattaforma TEAMS.

Prerequisiti richiesti

Si richiede una buona conoscenza dei temi presenti nel programma di Istituzioni di Sociologia.

Frequenza lezioni

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, come da regolamento didattico d'Ateneo; tuttavia, essa è altamente consigliata per gli approfondimenti che garantirà.

Contenuti del corso

Gli interrogativi dei classici sul loro presente, gli interrogativi dei contemporanei sul loro presente: perché guardare alla storia della riflessione sociologica;

Classicità e storicismo: il contributo della tradizione francese;

L’organicismo anglosassone e le sue metafore biologiche;

Olismo e individualismo metodologico. Prospettive macro e microsociologiche;

Sociologia e materialismo dialettico: lo storicismo di Marx;

La sociologia durkheimiana: implicazioni teoriche e metodologiche;

Max Weber: il disincantamento del mondo moderno e la sociologia comprendente. I saggi metodologici e l’analisi comparativa delle civilizzazioni culturali;

La sociologia formale di Simmel: oltre i contenuti per una desostantivizzazione della disciplina. Com’è possibile la società?

La critica allo storicismo. Storicismo e utopismo;

Classicità e formalizzazione concettuale.

La rilettura della classicità: la grande teoria. Parsons e la ricerca di un paradigma teorico unificato;

Epigoni e critici della classicità;

Merton: le teorie di medio raggio;

Funzioni manifeste e funzioni latenti;

Conseguenze non intenzionali dell’agire sociale;

Teoria e struttura sociale;

Sociologia e vita quotidiana: opzioni critiche alla grande teoria parsonsiana;

L’interazionismo simbolico e le sue implicazioni teorico-metodologiche;

Dalla scienza del comportamento all'approccio documentaristico sull'attribuzione di senso al mondo reale;

Il ruolo dell'automonitoraggio riflessivo;

La drammaturgia di Goffman;

La Frame Analysis;

Rappresentazioni e valori;

Il ruolo delle regole cerimoniali;

Le appendici etnometodologiche;

Gli etnometodi e l'indifferenza etnometodologica;

Razionalità scientifica e razionalità di senso comune;

La rilevanza della razionalità pratica.




Testi di riferimento

Testo 1) - A. Orsini, Teoria sociologica classica e contemporanea, UTET, 2021;
Capitoli: I, II, III, IV, V, VII, VIII, X, XI.

Testo 2) - G. Rocher, Talcott Parsons e la sociologia americana, Sansoni, (dispense fornite dal docente).

Testo 3) - K.R. Popper, Storicismo e utopismo (dispense fornite dal docente).


 

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Gli interrogativi dei classici sul loro presente, gli interrogativi dei contemporanei sul loro presente: perché guardare alla storia della riflessione sociologica; Sensibilità pre-sociologica e teoria sociale; I fenomeni sociali come entità stocastiche: sociologia o sociografia? Classicità e storicismo.Testo 1, Prefazione
2Comte: previsione razionale e progresso umano; Dalle scienze analitiche a quelle sintetiche; Il primato dell’organicismo; La Statica sociale: Natura umana, Famiglia, Differenziazione; Governo.Testo 1, cap. 1
3Comte: la dinamica sociale; La legge dei tre stadi; Stadio Teologico: Feticismo, Politeismo, Monoteismo; Stadio Metafisico: La speculazione e l’utopia; La stadio Positivo: il primato della ragione.Testo 1, cap. 1
4L’organicismo anglosassone e le sue metafore biologiche; Spencer: la progressione evoluzionistica della vita biologica e sociale; Strutture e funzioni; Differenziazione e integrazione; Società e famiglia: la dicotomia fondamentale. Olismo e individualismo metodologico.Testo 1, cap. 2
5Sociologia e materialismo dialettico: lo storicismo di Marx; La storia come struttura nomologica e il culmine del processo storico; Le formazioni storico-sociali fondamentali e il ruolo del conflitto; Classi e conflitto di classe.Testo 1, cap. 3
6 La critica dell’economia politica; Forze produttive e rapporti di produzione; La divisione sociale del lavoro; Plus lavoro e plus valore; L’esplosione delle contraddizioni della società capitalista e la fine della Storia.Testo 1, cap. 3
7La sociologia durkheimiana: implicazioni teoriche e metodologiche; Durkheim: individui e collettività; Olismo metodologico e riformismo sociale; La divisione del lavoro sociale. Testo 1, cap. 4
8Durkheim: La solidarietà sociale e le sue forme; Le sfide alla coscienza collettiva; Devianza e anomia; La violenza delle rivendicazioni individuali; Il suicidio.Testo 1, cap. 4
9 Le regole del metodo sociologico; La ricorrenza e l’uniformità dei fatti sociali; I tipi medi e la loro profilatura relativistica; Concomitanze e leggi; Le forme elementari della vita religiosa.Testo 1, cap. 4
10Max Weber: il disincantamento del mondo moderno e la sociologia comprendente; I saggi metodologici e l’analisi comparativa delle civilizzazioni culturali; Il complesso rapporto tra politica e scienza: giudizio di valore e relazione ai valori; La critica tecnica dei valori: avalutatività e spiegazione causale.Testo 1, cap. 5
11 Scienze idiografiche e nomotetiche; Causazione adeguata e accidentale; Le funzioni del sapere nomologico nelle scienze della cultura: le costruzioni idealtipiche.Testo 1, cap. 5
12 Il ruolo dell’intendere come discriminante metodologico; La razionalizzazione e la burocratizzazione della vita sociale; L’etica protestante e lo spirito del capitalismo.Testo 1, cap. 5
13La sociologia formale di Simmel: oltre i contenuti per una desostantivizzazione della disciplina. Com’è possibile la società?Testo 1, cap. 7
14 Simmel: la natura solo parzialmente sociale della vita; La reificazione e la stabilizzazione delle forme sociali; La rilevanza numerica degli assetti sociali; Modernità e numerabilità: la riscrittura delle relazioni tra qualità e quantità; L’ oggettivizzazione del valore: le virtù dello scambio monetario e i dilemmi legati alla sua estensione.Testo 1, cap. 7
15 Simmel: il riduzionismo psicologico; La moda, la metropoli e la vita dello spirito; Il conflitto nella cultura moderna; Orientamento imitativo e teleologico. Testo 1, cap. 7
16La critica allo storicismo; Storicismo e utopismo; Classicità e formalizzazione concettuale; La rilettura della classicità: la grande teoria; Parsons e la ricerca di un paradigma teorico unificato; Gli elementi strutturali, le funzioni, i processi.Testo 3; Testo 1, cap. 8.3; Testo 2
17Azione, interazione, doppia contingenza; Dai modelli culturali alle variabili strutturali. I fondamenti dell’ordine sociale: oltre l’utilitarismo e lo spontaneismo; Interiorizzazione e istituzionalizzazione; Dalla struttura alle funzioni: Il modello AGIL.Testo 1, cap. 8.3; Testo 2
18La gerarchia cibernetica e i processi di trasformazione ordinata; Il sistema sociale; Differenziazione e integrazione; I rilievi critici alla Grand Theory.Testo 1, cap. 8.3; Testo 2
19Epigoni e critici della classicità; Merton: le teorie di medio raggio; Funzioni manifeste e funzioni latenti; Conseguenze non intenzionali dell’agire sociale; Teoria e struttura sociale.Testo 1, cap. 8.4
20Sociologia e vita quotidiana: opzioni critiche alla grande teoria parsonsiana; L’interazionismo simbolico e le sue implicazioni teorico-metodologiche; Dalla scienza del comportamento all'approccio documentaristico sull'attribuzione di senso al mondo reale; Il ruolo dell'automonitoraggio riflessivo.Testo 1, cap. 10
21 La drammaturgia di Goffman; La Frame Analysis; Rappresentazioni e valori; Il ruolo delle regole cerimoniali;  Le appendici etnometodologiche; Gli etnometodi e l'indifferenza etnometodologica; Razionalità scientifica e razionalità di senso comune; La rilevanza della razionalità pratica. Testo 1, cap. 10; Testo 1, cap. 11.5

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame consisterà in una prova scritta con domande aperte. Per rispondere ai quesiti lo studente avrà a disposizione max 120 min. Ovvero, con N = numero di domande poste, condizione necessaria, ma non sufficiente, per superare l’esame sarà quella di rispondere a N-1 domande. Naturalmente, il punteggio massimo della valutazione (30/30) sarà acquisito soltanto rispettando il requisito necessario, ma non sufficiente, di rispondere alla totalità dei quesiti. Gli esiti della prova (numero di matricola dello studente e votazione) saranno inseriti nella piattaforma Studium (sezione Documenti) nel più breve tempo possibile, e comunque garantendo il margine di tempo di una settimana dall'inizio dell'appello successivo. Entro 3 (tre) giorni dalla pubblicazione, lo studente dovrà comunicare al titolare dell'insegnamento, attraverso un canale ad ingresso certificato (PEC, Portale UNICT, ecc.) la sua eventuale decisione di ritirarsi dalla prova. Trascorso tale termine l'esame sarà registrato nel verbale elettronico.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Sensibilità pre-sociologica e teoria sociale;

L’affermazione della modernità e dei suoi caratteri;

Dalla modernità alla società: gli interrogativi dei classici sul loro presente;

Integrazione e razionalità (sostanziale e strumentale);

I fenomeni sociali come entità stocastiche: sociologia o sociografia? Descrivere o spiegare?

Classicità e storicismo;

Comte: dalle scienze analitiche a quelle sintetiche;

Il primato dell’organicismo;

Statica e dinamica sociale;

L’organicismo spenceriano;

Olismo e individualismo metodologico;

Strutture e funzioni; Differenziazione e integrazione;

La regolamentazione normativa dell’agire;

Società e famiglia: la dicotomia fondamentale;

Sociologia e materialismo dialettico: lo storicismo di Marx;

Il culmine del processo storico;

Le formazioni storico-sociali fondamentali e il ruolo del conflitto;

La storia come struttura nomologica;

Sociologia e critica dell’economia politica;

Socialismo scientifico e socialismo moralizzante;

Durkheim: individui e collettività;

Olismo metodologico e riformismo sociale;

La divisione del lavoro sociale;

La solidarietà sociale e le sue forme;

Le sfide alla coscienza collettiva;

Devianza e anomia; La violenza delle rivendicazioni individuali; Il suicidio;

Le regole del metodo sociologico;

La ricorrenza e l’uniformità dei fatti sociali;

I tipi medi e la loro profilatura relativistica;

Concomitanze e leggi;

Le forme elementari della vita religiosa;

Max Weber: il disincantamento del mondo moderno e la sociologia comprendente;

Il complesso rapporto tra politica e scienza: giudizio di valore e relazione ai valori;

La critica tecnica dei valori: avalutatività e spiegazione causale;

Scienze idiografiche e nomotetiche;

Causazione adeguata e accidentale;

Le funzioni del sapere nomologico nelle scienze della cultura: le costruzioni idealtipiche;

Il ruolo dell’intendere come discriminante metodologico;

La razionalizzazione e la burocratizzazione della vita sociale;

L’etica protestante e lo spirito del capitalismo;

La sociologia formale di Simmel;

Astrarre forme da contenuti: la desostantivizzazione della sociologia;

La descrizione delle forme e delle loro oggettivizzazioni storiche;

Com’è possibile la società?

La natura solo parzialmente sociale della vita;

La reificazione e la stabilizzazione delle forme sociali;

Tra micro e macro analisi; Il riduzionismo psicologico;

La rilevanza numerica degli assetti sociali;

Modernità e numerabilità; La riscrittura delle relazioni tra qualità e quantità;

L’oggettivizzazione del valore: le virtù dello scambio monetario e i dilemmi legati alla sua estensione;

La moda, la metropoli e la vita dello spirito;

I riflessi del formalismo simmeliano sulla scuola di Cicago, sull’interazionismo simbolico, sulla teoria di rete;

Note di bilancio: Storicismo e utopismo;

Processualità storica e mutamento sociale;

Classicità e formalizzazione concettuale;

La rilettura della classicità: la grande teoria parsonsiana;

La ricerca di un paradigma teorico unificato;

Il ruolo del realismo analitico come opzione epistemologica;

La componente intenzionale dell’agire umano nelle opere di Weber, Durkheim, Marx, Pareto, Marshall;

A partire dal concetto di azione;

Gli elementi strutturali, le funzioni, i processi;

I modelli culturali come elementi strutturali del sistema d’azione;

I fondamenti dell’ordine sociale: oltre l’utilitarismo e lo spontaneismo;

Interiorizzazione e istituzionalizzazione;

Dai modelli culturali alle variabili strutturali;

Dalla struttura alle funzioni;

La gerarchia cibernetica e i processi di trasformazione ordinata;

Far riapparire gli uomini? Epigoni e critici della tradizione parsonsiana;

La riproposizione della contrapposizione tra macro e micro sociologia.


 

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