Seminario Dott.ssa Rosaria Belfiore, 18 dicembre 2019

Ai regimi tradizionali di circolazione di merci, persone, servizi, capitali e pagamenti, si aggiunge, nel mercato unico europeo del XXI secolo, il volume consistente della circolazione dei dati personali. L’innovazione digitale che permea ogni ambito di relazione sul piano sia pubblico sia privato, ha già da tempo sollevato numerosi quesiti su modalità e condizioni di tutela della mole davvero incontrollata di dati personali in circolazione a livello globale. Con Regolamento UE 2016/679 del 27 aprile 2016, operativo dal 25 maggio 2018 e noto come GDPR (General Data Protection Regulation), l’Unione europea ha predisposto uno strumento normativo adeguato, ma in questo campo il progresso tecnologico supera qualsiasi impegno regolativo. L’esigenza di garantire la circolazione delle informazioni digitali si scontra con quella del trattamento, della conservazione, dell’utilizzo nel tempo, della riservatezza dei dati e della loro sicurezza. Al regime di libera circolazione dei dati personali si contrappone un diritto alla cancellazione e all’oblio che rende arduo il contemperamento degli interessi rappresentati. Se non sembra possibile operare una sintesi della grande varietà di questioni poste, una loro disamina è tuttavia indispensabile.