L'Antropocene Capovolto


Dopo un anno di intenso lavoro collaborativo, il gruppo interdipartimentale "ReVersE – L’antropocene capovolto", fa il punto sui risultati di ricerca raggiunti. Il progetto, portato avanti dai dipartimenti di Scienze Politiche e Sociali (DSPS), Ingegneria Civile e Architettura (DICAR) e Scienze Umanistiche (DISUM) dell'Università di Catania nell'ambito del Piano "Pia.Ce.Ri. 2020/2022", è coordinato dall’antropologa Mara Benadusi e, come Co-PI, da Laura Saija e Alessandro Lutri. Hanno aderito all’iniziativa diversi colleghi e colleghe nei tre Dipartimenti, e anche giovani ricercatori e ricercatrici, dottorandi/e, studenti e studentesse, assieme a un buon numero di associazioni e collettivi che si occupano di conflitti relativi all’uso di territori oggetto di contestazione da parte della popolazione, sia nella loro dimensione oppositiva (in difesa dell’ambiente e della salute), sia in quella propositiva (a favore di un altro modello di sviluppo e di relazioni sociali). Durante le giornate del 26 e 27 novembre la ricerca-azione collaborativa e di taglio transdisciplinare che il gruppo REVERSE ha portato avanti nella Sicilia sud-orientale per tutto il 2021 verrà presentata e discussa in Ateneo.

Giorno 26, nel pomeriggio, si presenterà il primo volume collettaneo, pubblicato da REVERSE: “Si putìssi. Riappropriazione, gestione e recupero dei territori siciliani”, a cura di Mara Benadusi, Alessandro Lutri e Laura Saija (Ed.IT Press, 2021). Il volume setaccia dall’interno alcune mobilitazioni e pratiche di recupero che puntellano oggi i territori siciliani, nate in alternativa a usi e forme di gestione ritenute politicamente, eticamente ed ecologicamente irresponsabili. Attraverso l’innesto tra antropologia, sociologia politica, pianificazione ambientale orientata alla citizen science trasformativa, alla ricerca-azione e all’edilizia di scarto, si esplorano forme di mutuo apprendimento “con” e  “nei” territori siciliani utili a immaginare modi alternativi per rispondere all’attuale crisi ecologica.

Giorno 27, nel corso della mattinata, saranno chiamati a raccolta i 20 ricercatori e ricercatrici che hanno collaborato a REVERSE e un buon numero di rappresentanti delle organizzazioni, enti e gruppi territoriali che hanno aderito alla ricerca-azione. Mara Benadusi aprirà il dibattito con una riflessione sull’integrazione tra prima, seconda e terza missione dell’Università. Poi saranno presentati gli esiti della mappatura dei conflitti ambientali in Sicilia, i lavori in progress dei primi atelier territoriali REVERSE sul tema dei rifiuti e i laboratori Future Lab e Memory Lab promossi presso il Liceo scientifico e linguistico “Elio Vittorini” di Gela.