DIDATTICA E PEDAGOGIA DEL RECUPERO, DELL’INTEGRAZIONE E DELLA GESTIONE DEI CONFLITTI

Anno accademico 2023/2024 - Docente: Mara BENADUSI

Risultati di apprendimento attesi

Il corso intende far acquisire alla classe una preparazione di base utile a progettare interventi educativi orientati a una cultura dell'inclusività, in particolare in contesti che accolgono persone a cui le agenzie formative attribuiscono bisogni educativi speciali o comunque un trattamento in qualche modo "differenziale" per via di uno status ascritto di disabilità, fragilità o vulnerabilità sociale. Durante le lezioni si affronteranno i fondamenti teorico-concettuali e gli approcci della pedagogia speciale per l’inclusione facendo leva in modo particolare su una loro contestualizzazione culturale e storico-sociale. Scopo del corso e' anche quello di fare acquisire alla classe competenze utili a guardare il mondo dalla prospettiva delle persone neurodivergenti, in modo da gettare le basi per costruire approcci che favoriscano il superamento degli ostacoli che ancora ne limitano una piena integrazione nel mondo scolastico, accademico e professionale. Un'attenzione particolare verrà data infine alle competenze trasversali, le cosiddette "soft skills", puntando sulla valutazione della loro efficacia relazionale, per favorire l'interazione e la consapevolezza di sé. 


Alla fine dell'insegnamento lo studente svilupperà:

  • Capacità di problematizzare le nozioni di abilità e disabilità.
  • Capacità di impiegare in forma riflessiva le conoscenze acquisite per analizzare situazioni concrete.
  • Capacità di elaborare strategie utili a sviluppare maggiore inclusività nei programmi e servizi educativi; .
  • Capacità di orientare interventi e iniziative in risposta alle specificità socio-culturali dei singoli contesti.
  • Capacità di dialogare con operatori, assistenti sociali, educatori, docenti ai fini di un ridisegno delle politiche e pratiche di inclusione educativa.
  • Capacità di definire il concetto di neurodivergenza e le sue possibili applicazioni in ambito didattico, in senso inclusivo.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Le lezioni saranno svolte alternando momenti di didattica frontale dedicati all'inquadramento delle tematiche teoriche e momenti di didattica interattiva, nelle quali la classe si confronterà con le letture in programma e con gli approcci educativi presi in esami lavorando in gruppo e/o attraverso presentazioni e discussioni collettive. L’approfondimento del dibattito critico intorno alle persone diversamente abili sarà favorito anche grazie allo scambio con associazioni, individui e gruppi direttamente coinvolti in questo ambito di intervento. La proiezione di una selezione di film e documentari farà da complemento alle lezioni.

Informazioni per studenti diversamente abili e/o con bisogni speciali:
A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti e studentesse interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da valutare insieme il modo migliore per garantire il loro raggiungimento degli obiettivi didattici. E' possibile rivolgersi anche alla docente referente CInAP (Centro per l’Inclusione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento.

Prerequisiti richiesti

Nessun prerequisito.

Frequenza lezioni

Il corso è progettato in uno stile seminariale. Studenti e studentesse sono incoraggiati a prepararsi prima della lezione. La puntualità, la partecipazione e il contributo complessivo alle attività svolte in aula incidono anch'esse sul giudizio finale.

Contenuti del corso

Nella prima parte del corso si ricostruirà il dibattito epistemologico intorno all'integrazione-inclusione delle diversità nei contesti educativi. Si prenderanno in esame vecchi e nuovi modelli di classificazione della disabilità, facendo riferimento al problema delle ambiguità terminologiche e semantiche con cui e' stata trattata la questione. Sarà anche analizzato il concetto di bisogno educativo speciale secondo le recenti normative e infine si valuteranno opportunità e sfide di un approccio basato sul riconoscimento delle neuro=divergenze non come malattie da curare ma, andando oltre la medicalizzazione, come presupposto per costruire ambienti di apprendimento più inclusivi.Nella seconda parte del corso, prendendo spunto da ricerche empiriche in ambito educativo dedicate al tema dell'integrazione-inclusione delle diversità e dal confronto con casi concreti sul campo, la classe lavorerà alla costruzione di un project work finalizzato alla progettazione di servizi educativi che scardinino l'approccio basato sul deficit per accogliere le diverse abilità delle persone che partecipano alla relazione di apprendimento come segno di potenzialità generative.

Testi di riferimento

Testo manualistico di base: P. Gaspari, Per una Pedagogia speciale “oltre” la medicalizzazione, Guerini, 2017. Lo studio a scelta di una monografia scelta tra le seguenti: M. Cola, Ragionevolmente differenti. Una riflessione antropologica su sindrome di Asperger e disturbo dello spettro autistico, I Libri di Emil, 2012. E. Valtellina, Tipi umani particolarmente strani. La sindrome di Asperger come oggetto culturale, Mimesis, 2016. M. Benadusi, Il segreto di Cybernella.Governance dell'accoglienza e pratiche locali di integrazione educativa, EUNOEdizioni, 2013. E' vivamente consigliata la lettura di: O. Sacks,Un antropologo su Marte. Sette racconti paradossali,Biblioteca Adelphi,1995. H. Gardner, Formae mentis. Saggio sulla pluralità dell'intelligenza, Feltrinelli, 2022. S. Silberman, NeuroTribù. I talenti dell'autismo e il futuro della neurodiversità, Edizioni LSWR, 2016.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1I concetti di inclusività educativa e di integrazione 
2I bisogni educativi speciali e il loro trattamento 
3Disabilità, fragilità o vulnerabilità sociale? Una questione aperta 
4Le neurodivergenze 
5Competenze trasversali e "soft skills"
6Interazione e consapevolezza di sé
7Tra deficit, differenza e divergenza: un rapporto ambivalente
8Ascoltare i bisogni, leggere le relazioni, programmare i servizi 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame finale sarà orale. Ai frequentanti, in base a gruppi che si formeranno in aula, sarà data la possibilità di aderire a una prova intermedia. Studenti e studentesse, oltre che sulle conoscenze strettamente disciplinari, verranno valutati sulla base: a) della loro attiva partecipazione al corso; b) dei risultati del lavoro di gruppo al quale prenderanno parte; c) della capacità dimostrata nel mettere in connessione conoscenze teoriche e problematiche emerse dall'analisi dei singoli casi presi in esame.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Studenti e studentesse saranno invitati a riflettere su problemi e concetti chiave della disciplina. Nella valutazione si darà particolare rilievo alla capacità argomentativa, al senso critico e alla flessibilità nel connettere concetti e metodi alle situazioni reali che si creano nella relazione educativa. Saranno anche chiamati a motivare le scelte che hanno orientato il lavoro di progettazione svolto in classe.
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