TEORIA SOCIOLOGICA E MODELLI SOCIOLOGICI DELLA COMPLESSITÀ

Anno accademico 2017/2018 - 1° anno
Docenti Crediti: 12
SSD: SPS/07 - Sociologia generale
Organizzazione didattica: 300 ore d'impegno totale, 228 di studio individuale, 72 di lezione frontale
Semestre: 1° e 2°
ENGLISH VERSION

Prerequisiti richiesti

  • LA TEORIA SOCIOLOGICA CONTEMPORANEA

    Si richiede una buona conoscenza dei temi istituzionali della disciplina, delle tappe fondamentali della storia del pensiero sociologico, nonché una buona attitudine all’analisi logico-matematica.

  • L'ANALISI SOCIOLOGICA DEI SISTEMI COMPLESSI

    conoscenze sociologiche di base


Frequenza lezioni

  • LA TEORIA SOCIOLOGICA CONTEMPORANEA

    La frequenza alle lezioni non è obbligatoria, secondo quanto previsto dal Regolamento didattico. E' auspicabile, tuttavia, che gli studenti usufruiscano degli approfondimenti tematici garantiti dall'attività didattica frontale.

  • L'ANALISI SOCIOLOGICA DEI SISTEMI COMPLESSI

    richiesta, sebbene obbligatoria solo nella misura del 40%


Contenuti del corso

  • LA TEORIA SOCIOLOGICA CONTEMPORANEA

    Il completamento del percorso formativo dedicato alla Sociologia generale trarrà spunto da alcune considerazioni compiute a conclusione del Corso di Storia del pensiero sociologico. Nelle note di bilancio dedicate agli epigoni della classicità, infatti, si è avuto modo di annunciare, come premessa, quelle che sarebbero diventate le coordinate concettuali fondamentali della teoresi sociologica contemporanea. I contenuti specifici del primo modulo del corso, quindi, saranno:

    La metafora biologica: funzionalismo e neofunzionalismo;

    L’enigma della vita quotidiana: interazionismo simbolico, approccio drammaturgico ed etnometodologia;

    L’invasione dell’uomo economico: dalla teoria della scelta razionale al neoistituzionalismo.

    La teoria della modernità di Giddens;

    La svolta empirica nella teoria sociale contemporanea;

    Complessità e società del rischio;

    Identità e modernizzazione.

  • L'ANALISI SOCIOLOGICA DEI SISTEMI COMPLESSI

    Assumendo a tematica di riflessione la Teoria dei sistemi complessi non-lineari, il corso si articola in tre sezioni. La prima presenta la ricostruzione del dibattito epistemologico che dalla concezione scientifica classica newtoniana-laplaciana ha portato al nuovo paradigma della complessità e del caos. Il corso riflette sui caratteri, le possibilità ed i limiti della Teoria della Complessità e del Caos, con opportuna attenzione alle note critiche maturate su questi temi negli ultimi decenni. La seconda approfondisce l’incidenza del paradigma della complessità e del caos nell’ambito della sociologia contemporanea, attraverso una riflessione sulla ridefinizione delle coordinate teoriche dei problemi classici della sociologia che è maturata alla luce delle sue categorie distintive. L’ultima parte del corso è finalizzata allo studio degli strumenti attraverso i quali i sistemi complessi possono essere analizzati. In particolare, essa è rivolta alla formalizzazione di processi sociali attraverso modelli di equazione non-lineari (nello specifico il modello logistico e le sue derivate, il modello di Lotka-Volterra) ed alla loro applicazione a fenomenologie inerenti differenti branche delle scienze sociali (dalla sociologia alla economia, politologia, psicologia, studio delle relazioni internazionali).


Testi di riferimento

  • LA TEORIA SOCIOLOGICA CONTEMPORANEA

    Testo 1) - P. Baert, F. Carreira da Silva, La teoria sociale contemporanea, Il Mulino, Bologna, 2010; Cap. II, III, IV, V, VIII.

    Testo 2) - R. Vignera (2011), Identità fluida e indeterminismo genetico, Sociologia e Ricerca Sociale, 94, pp. 79-110.

    Testo 3) - P. Vezzoni, R. Vignera (2012), Equivoci e illusioni su identità e modernizzazione, Sociologia e Ricerca Sociale, 98, pp. 28-53.
    Testo integrativo (facoltativo): D. O’Byrne (2012), Sociologia Fondamenti e teorie, Pearson.

  • L'ANALISI SOCIOLOGICA DEI SISTEMI COMPLESSI

    Testo 1. Bertuglia C., Vaio F., Nonlinearità, caos, complessità. Le dinamiche dei sistemi naturali e sociali, Bollati Boringhieri, Torino, 2003, pp. 261-349.
    Testo 2. Bocchi H., Ceruti M., La sfida della complessità, Bruno Mondadori, Milanio, 2007, pp.1-19; pp.155-169, pp. 170-183..
    Testo 3. Bailey K., “Beyond Functionalism:Towards a Nonequilibrium Analysis of Complex Social Systems”, British Journal of Sociology, 35, 1984, pp.1-18.

    Testo 4. Condorelli, R. (2016). Complex Systems Theory. Some Considerations for Sociology. Open Journal of Applied Sciences 6, 422.

    Testo 5. Horgan J., La fine della scienza, Adelphi, Milano 2015, Cap.8. La fine della Complessità, pp.293-244.

    Testo 6. Condorelli R., Complessità e controllo sociale, Bonanno Editore, Catania, 2007, pp.53-90; pp. 91-124.

    Testo 7. Condorelli R (2016) Social Complexity, Modernity and Suicide: An Assessment of Durkheim’s Suicide from the Perspective of a Non-linear Analysis of Complex Social Systems. SpringerPlus 5:374.

    Testo 8. Mitleton-Kelly, E. (2003). Complex Systems and Evolutionary Perspectives on Organisations: The Application of Complexity Theory to Organisations. London: Elsevier, Cap 2.

    Testi di approfondimento

    De Toni A., Comello L., Prede o ragni? Uomini e organizzazioni nella ragnatela della complessità. Utet, Torino, 2005.

    Prigogine I., La fine delle certezze, Bollati Boringhieri, Torino, edizione 2009


Programmazione del corso

LA TEORIA SOCIOLOGICA CONTEMPORANEA
 *ArgomentiRiferimenti testi
1*1) La metafora biologica. Funzionalismo e neofunzionalismo: l’eredità parsonsiana.Testo 1: cap. II 
2*2) Il funzionalismo di Merton: teoria e struttura sociale.Testo 1: cap. II 
3*3) La teoria luhmanniana e la rilettura della relazione tra sistema e ambiente.Testo 1: cap. II 
4*4) Il contributo di Alexander al neofunzionalismo. La sociologia della cultura.Testo 1: cap. II 
5*5) Sociologia e vita quotidiana. L’interazionismo simbolico e le sue implicazioni teorico-metodologiche.Testo 1: cap. III 
6*6) La drammaturgia di Goffman e le appendici etnometodologiche.Testo 1: cap. III 
7*7) La teoria della scelta razionale. La teoria dei giochi.Testo 1: cap. IV 
8*8) Il neoistituzionalismo e le critiche alla teoria della scelta razionale.Testo 1: cap. IV 
9*9) Sociologia e modernità. La teoria della strutturazione di Giddens.Testo 1: cap. V 
10*10) Modernità e network society. La società del rischio.Testo 1: cap. VIII 
11*11) Modernità e identità nel dibattito sociologico corrente.Testo 2; Testo 3. 
L'ANALISI SOCIOLOGICA DEI SISTEMI COMPLESSI
 *ArgomentiRiferimenti testi
1 La complessità come paradigma epistemologico. Dalla scienza classica alla scienza della complessità.Testo 1 e 2  
2 Sistemi complessi: le strutture dissipative. Prigogine.Caratteri distintivi dei sistemi complessi e caotici: Auto-organizzazione, non-linearità, irreversibilità, riduzionismo ed olismo, micro e macro relazione sistemicaTesto 1 Materiale didattico distribuito durante la lezione  
3 Caratteri distintivi dei sistemi complessi e caotici: emergenza, imprevedibilità, differenziazione e connessione, edge of the caos, autopoiesi e chiusura operativaTesto 1 Materiale didattico distribuito durante la lezione 
4 Teoria dei Sistemi Dissipativi, Teoria dei Sistemi Complessi Adattivi, Teoria dell'Autopoiesi, Teoria della SinergeticaTesto 1 e 2 Materiale didattico distribuito durante la lezione 
5 I sistemi sociali come strutture dissipative o sistemi complessi adattivi. Analisi del non-equilibrio dei sistemi sociali complessi: Bailey. Teoria dell’entropia sociale e le critiche a Parsons. Testo 3  
6 Luhmann, Realismo critico e postvitalismo.Implicazione della teoria della complessità e del caos sulla previsionalità sociale. Alcuni rilievi critici all’approccio epistemologico della complessitàTesto 4 e 5 
7 Come si studia la complessità. La modellizzazione matematica non-lineare dei processi sociali. Il modello logistico nelle scienze sociali e le due derivate. Applicazioni nelle scienze sociali.Testo 1 e 6 
8 Modelli non-lineari nelle Scienze socialiTesto 7 
9 Analisi non-lineare dei sistemi sociali complessi. Il modello di interdipendenza competitiva non-lineare e le sue applicazioni nelle scienze sociali (processi di competizione economica, processi di competizione elettorale, corsa agli armamenti).Testo 6 
10 Il modello di interdipendenza competitiva non-lineare e le sue applicazioni nelle scienze sociali: complessità e controllo sociale.Testo 6 
11 La complessità nello studio sociologico delle organizzazioniTesto 8 Materiale didattico distribuito durante la lezione 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

  • LA TEORIA SOCIOLOGICA CONTEMPORANEA

    L'esame consisterà in una prova orale nel corso della quale saranno poste al candidato delle domande sull'intero programma svolto (moduli I e II).

  • L'ANALISI SOCIOLOGICA DEI SISTEMI COMPLESSI

    L'esame sarà svolto con una modalità di valutazione basata su una prova orale. Le domande verteranno su tutti gli argomenti trattati durante il corso d’insegnamento. Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  • LA TEORIA SOCIOLOGICA CONTEMPORANEA

    La metafora biologica: protofunzionalismo, funzionalismo e neofunzionalismo.

    Malinowski: la critica al diffusionismo. Artefatti culturali e imperativi d'integrazione: il ruolo dei modelli di comportamento.

    La sociologia comparata di Radcliffe-Brown.

    Parsons, Merton e Luhmann: tre concezioni della relazione sistema sociale-ambiente.

    Parsons: la rilevanza della tradizione europea: Weber, Marx, Sombart, Pareto, Durkheim.

    Parsons: la ricerca di un paradigma teorico unificato.

    Parsons: la centralità della componente intenzionale dell'agire.

    La teoria generale dell'azione. Il sistema d'azione.

    Le caratteristiche fondamentali dei sistemi d'azione: struttura, funzioni, processi.

    Dalle variabili strutturali ai prerequisiti funzionali.

    Il complesso scambio tra energia e informazione: la gerarchia cibernetica.

    Il ruolo della sociologia: il sistema sociale.

    Il cambiamento evolutivo dei sistemi sociali.

    Merton: il funzionalismo di medio raggio.

    Il rapporto con la metodologia quantitativa di Lazarsfeld.

    Le critiche ai presupposti del protofunzionalismo.

    Funzioni, disfunzioni e fattori non funzionali.

    Le alternative funzionali come veicolo di mutamento sociale.

    Funzioni manifeste e funzioni latenti.

    Luhmann: strutture e processi comunicativi della modernità.

    La teoria dei sistemi autoreferenziali: il rifiuto delle ipotesi essenzialiste.

    Discontinuità di base e perenne distruzione.

    Mutamento di struttura e autopoiesi.

    Autopoiesi e conservatorismo strutturale.

    Autopoiesi e chiusura operativa.

    Istituzionalizzazione e indeterminatezza umana: il ruolo della doppia contingenza.

    I sistemi sociali come sistemi comunicativi.

    Ordine sociale e valori condivisi.

    La sociologia culturale di Jeffrey Alexander.

    Funzionalismo, fenomenologia, interazionismo simbolico, teoria dello scambio.

    Il conflitto tra sottosistemi di un sistema sociale.

    Il rifiuto del riduzionismo culturale.

    Istituzionalismo e interpretazionismo.

    La struttura interna della cultura: sceneggiature e performances culturali.

    Mutamento e de-differenziazione funzionale.

    Funzionalismo e neofunzionalismo: legami col neopositivismo e col metodo nomologico-deduttivo.

    Funzionalismo e neofunzionalismo: strutturalismo e prospettive ermeneutiche.

    L'interazionismo simbolico: dalla scienza del comportamento all'approccio documentaristico sull'attribuzione di senso al mondo reale.

    L'influenza del pragmatismo di James, Dewey e Pierce.

    Critiche al funzionalismo e al comportamentismo.

    Il ruolo dell'automonitoraggio riflessivo.

    Riflessività di primo e secondo grado.

    La drammaturgia goffmaniana.

    Interazioni focalizzate e non focalizzate.

    Il ruolo delle regole cerimoniali.

    Gli etnometodi e l'indifferenza etnometodologica.

    Razionalità scientifica e razionalità di senso comune.

    La rilevanza della razionalità pratica.

    La teoria della scelta razionale.

    Intenzionalità, razionalità, informazione completa e incompleta.

    Scelte strategiche e scelte parametriche.

    Controfinalità e subottimalità.

    Incertezza e rischio.

    Giochi cooperativi e non cooperativi.

    Giochi a somma variabile e a somma zero.

    Conflitto e collaborazione.

    Sociologia e modernità. Giddens: dalla tradizione alla modernità.

    Critiche all'organicismo funzionalista.

    Giddens: oltre la distinzione analitica tra micro e macro sociologia.

    Analisi istituzionale e analisi dell'agire strategico.

    L'autonomia dei sistemi sociali e il controllo normativo del comportamento sociale.

    Agency e Structure: due diversi livelli temporali.

    Agency e potere.

    Struttura e riproduzione delle pratiche sociali.

    Regole costitutive e informative.

    Risorse autoritative e allocative.

    Le proprietà strutturali dei sistemi sociali.

    Vita sociale e ricorsività.

    La dualità di struttura.

    Integrazione sociale e integrazione sistemica.

    La disaggregazione delle interazioni sociali.

    Il ruolo dei sistemi esperti.

    La fiducia come caratteristica peculiare della modernità.

    La network society.

    Castells: la rivoluzione della tecnologia informatica; lacrisi economica del welfare capitalistico e del socialismo statalistico; i nuovi movimenti sociali.

    La ristrutturazione del capitalismo: una nuova struttura sociale, una nuova economia e una nuova cultura.

    le nuove espressioni dell'identità collettiva.

    Il declino delle carriere lavorative.

    I nuovi movimenti sociali e la costruzione delle nuove solidarietà.

    I caratteri dell'informazionalismo e le reti criminali.

    I quattro livelli della struttura gerarchica della cultura informatica.

    Disomogeneità nella diffusione della logica di rete.

    Le determinanti incerte dell'identità.

    Identità biologica e identità culturale.

    Identità genetica ed epigenetica.

  • L'ANALISI SOCIOLOGICA DEI SISTEMI COMPLESSI

    1 Teoria generale dei sistemi: scienza classica e nuovo paradigma epistemologico della complessità, caratteri distintivi ed elementi di differenziazione

    2. Teoria delle strutture dissipative, Teoria dei sistemi complessi adattivi,Teoria dei sistemi autopoietici: caratteri fondamentali.

    2 Sistemi complessi: auto-organizzazione, emergenza, sorpresa ed imprevedibilità, riduzionosmo ed olismo.

    3. La struttura delle relazioni sistemiche nel paradigma della complessità

    4. La società come sistema complesso.

    5. Sistemi sociali complessi: implicazioni della Teoria della complessità in Sociologia (il rapporto micro-macro, il concetto di equilibrio sistemico e di mutamento sociale, realismo sociologico e complessità).

    5. Al di là del funzionalismo: la prospettiva critica di Bailey nella cornice della teoria dell’entropia sociale

    6. Da Parson a Luhmann: sistemi sociali ed autopoiesi

    7. Le implicazioni della prospettiva teoretica della complessità in riferimento alla previsionalità sociale

    8. La complessità nella teoria delle organizzazioni

    9. Come si studia la complessità: strumenti nonlineari ed esemplificazioni

    9. Modelli non-lineari e lineari a confronto

    10. Il modello logistico e le sue implicazioni per lo studio dei processi sociali

    11. Modelli di interdipendenza non-lineare e relative esemplificazioni

    12. Modelli nonlineari nello studio dei processi di volatility elettorale

    13. Modelli di interdipendenza competitiva nonlineare: il rapporto tra noncompliance e coercion

    14. Rilievi critici al paradigma epistemologico della Complessità