SOCIOLOGIA DEL DIRITTO E DELLA DEVIANZA
Anno accademico 2025/2026 - Docente: DEBORAH DE FELICERisultati di apprendimento attesi
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezioni frontali.
Prerequisiti richiesti
Gli studenti dovranno aver sostenuto sociologia generale.
Frequenza lezioni
La frequenza delle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia ai lavori di gruppo potranno accedere esclusivamente gli studenti frequentanti.
Contenuti del corso
Il programma verrà svolto affrontando e approfondendo durante le lezioni, mediante modalità che prevedono il coinvolgimento degli studenti in termini di partecipazione alle discussioni, alcuni temi quali: la natura sociale del diritto; il diritto come fenomeno sociale; i destinatari del diritto; la ''crisi'' del diritto; ordine giuridico moderno e mutamento di paradigma; diritto e globalizzazione. Analogo ragionamento vale per i temi di sociologia della devianza: concetti e definizioni di devianza e criminalità; socializzazione normativa e controllo sociale; la ricerca sociologica su criminalità e devianze; la costruzione dei dati; i paradigmi scientifici di interpretazione del comportamento deviante; politiche e modelli di intervento istituzionale.
Testi di riferimento
1) Altopiedi R., De Felice D., Ferraris V. (2022), Comprendere la Sociologia del diritto, Roma, Carocci.
4) Prina F. (2019), Devianza e criminalità, Roma, Carocci (capp. 1, 3 e 4).
Programmazione del corso
| Argomenti | Riferimenti testi | |
|---|---|---|
| 1 | Produzione e implementazione del diritto | Altopiedi R., De Felice D., Ferraris V. (2022), Comprendere la Sociologia del diritto, Roma, Carocci. Prefazione. |
| 2 | Decisione giuridica e legittimazione | Altopiedi R., De Felice D., Ferraris V. (2022), Comprendere la Sociologia del diritto, Roma, Carocci. Capp. 1-5. |
| 3 | Diritti umani e pluralismo giuridico | Altopiedi R., De Felice D., Ferraris V. (2022), Comprendere la Sociologia del diritto, Roma, Carocci. Capp. 5-9. |
| 4 | Paradigmi interpretativi del comportamento deviante e ricerca sociologica | Prina F. (2019), Devianza e criminalità, Roma, Carocci |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Gli esami potranno svolgersi sia in forma orale sia in forma scritta. Durante il corso, gli studenti saranno preparati per affrontare la prova in entrambe le modalità e anche a gestire lavori di gruppo. La valutazione degli studenti frequentanti si baserà anche sugli argomenti e sul materiale condiviso in aula.
Valutazione Conoscenza e capacità di comprensione
Modalità di valutazione: prove orali e scritte con domande che richiedono la definizione precisa dei concetti chiave (ad es. differenza tra law in books e law in action, tra norme sociali e giuridiche, tra controllo sociale formale e informale, tra socializzazione morale e giuridica) e la conoscenza delle principali teorie sociologiche della devianza.
Obiettivo: accertare la padronanza delle categorie teoriche e terminologiche necessarie per analizzare criticamente i processi di produzione, implementazione e applicazione delle norme, così come le rappresentazioni e spiegazioni sociologiche della devianza.
Valutazione Conoscenza e capacità applicata
Modalità di valutazione: discussione guidata e analisi di casi empirici (ad es. processi di criminalizzazione selettiva, efficacia delle politiche di prevenzione e repressione, ruolo delle istituzioni totali come carcere e manicomio) utilizzando le lenti interpretative dei paradigmi teorici (funzionalista, conflittuale, interazionista, etichettamento).
Obiettivo: verificare la capacità di tradurre i concetti appresi in strumenti di lettura della realtà, utilizzando i modelli teorici come lenti attraverso cui osservare fenomeni di devianza, criminalità e implementazione normativa.
Valutazione Autonomia di giudizio
Modalità di valutazione: discussione finalizzata a riflessioni critiche su temi controversi (ad es. rapporto tra diritto e diseguaglianze, distanza tra norme formali e pratiche attuative, legittimità delle sanzioni e istituzioni di controllo). Gli studenti saranno sollecitati a sviluppare argomentazioni personali supportate da riferimenti teorici.
Obiettivo: valutare la capacità di elaborare posizioni autonome sui dilemmi giuridici e sociali, riconoscendo la dimensione politica dei processi normativi e le implicazioni etiche delle pratiche di definizione della devianza e del crimine.
Valutazione Abilità comunicative
Modalità di valutazione: esposizioni orali di brevi relazioni su testi e casi studio, produzione di elaborati scritti con utilizzo di linguaggio tecnico (norme, sanzioni, istituzioni, devianza primaria/secondaria, efficacia/effettività). Particolare attenzione sarà data alla capacità di distinguere tra spiegazioni di senso comune e interpretazioni scientifiche.
Obiettivo: accertare l’abilità di comunicare in modo chiaro, rigoroso e appropriato i contenuti della disciplina, organizzando discorsi e testi in maniera coerente e rendendo comprensibili concetti complessi a diversi interlocutori.
Valutazione Capacità di apprendere
Modalità di valutazione: richiesta di confrontare teorie diverse (es. teorie positiviste vs. interazioniste, approcci consensualisti vs. conflittuali) e di integrare materiali di ricerca empirica (indagini di vittimizzazione, statistiche ufficiali e “numero oscuro” della criminalità).
Obiettivo: misurare l’attitudine a rielaborare criticamente contenuti complessi, a collegare prospettive teoriche e metodologiche differenti e a sviluppare un apprendimento autonomo, indispensabile per interpretare i fenomeni giuridici e sociali in contesti amministrativi e organizzativi.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
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Produzione e implementazione del diritto
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Principi della teoria della tensione e critiche che le sono state mosse
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La natura sociale del diritto
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Conoscenza sociologica e conoscenza giuridica
Cos'è la "devianza"