Attività del gruppo internazionale
Catania - febbraio 2023 Accompagnamento ai lavori
Il progetto dal titolo «Osez! Descollectifs de travailapprenants pour mieuxaccompagner le changement» nell’ambito del Programma europeo Erasmus+ è presentato da Marie-Françoise Oliver, conseillère technique Arts et Culture auprès de l’Inspecteur d’Académie de la Savoie, e da Thierry Delavet, al Dirigente scolastico del Liceo, prof.ssa Emanuela Gutkowski Loffredo, alle docenti coinvolte nel progetto – Rossana Curreri, Anna Greco, Gabriella Nocita – e a una delegazione di Docenti del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania.
Vengono esplicitati gli obiettivi, le finalità e il ruolo del Liceo nelle differenti fasi del progetto.
La mattinata trascorsa presso i locali del Liceo ha visto tutti gli attori interessati al progetto fare una visita ai locali dell’istituto al fine di evidenziare anche la dotazione tecnologica a disposizione degli studenti e dei docenti per lo svolgimento delle lezioni con metodologie didattiche innovative non meramente trasmissive.
Gli studenti di due classi, la V B e la II B, hanno relazionato alla presenza degli ospiti, con il supporto di presentazioni multimediali da loro prodotte, sulle attività svolte in merito ai Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e a un progetto realizzato sulla figura di Sant’Agata, martire patrona della città di Catania. L’argomento, connesso con il fenomeno del femminicidio, si collega anche alla tematica dell’identità di genere che verrà sviluppata grazie al Progetto Erasmus triennale.
Il gruppo di lavoro si è confrontato sul tema dell’inclusione scolastica e della presenza, nella scuola italiana, della figura dell’insegnante di sostegno. La prof.ssa Alessia Lo Grasso, docente di sostegno in una classe del liceo linguistico, ha relazionato sulla caratterizzazione del sostegno e sui diversi tipi di disabilità che richiedono questa figura di supporto.
Il 15 febbraio il team di ricerca viene accolto dallo staff della Farm Cultural Park. La Co-fondatrice e Direttrice Artistica, dott.ssa Florinda Saieva, presenta al team di ricerca il progetto del centro culturale e turistico sito della Farm Cultural Park nel cuore di Favara. La Co-fondatrice Saieva spiega, come in questo contesto ad alta vulnerabilità, è stato realizzato un processo di rigenerazione che ha posto l’arte contemporanea al centro degli interventi. A seguire vengono descritti dalla Co-Fondatrice i diversi progetti in essere e futuri che la Farm Cultural Park ha inteso portare avanti con altre realtà locali, nazionali e internazionali quali la SOU - School of Architecture for Children, Prime Minister - School of Politics for young Women, PLURALS concept. Quest’ultimo, in particolare, ha l’obiettivo di coinvolgere i giovani sino ai diciotto anni, quale popolazione che tende a diminuire nelle aree interne in cerca di una mobilità sociale ed economica in altre città dell’Italia e dell’Europa. Il progetto invita le nuove generazioni, attraverso l’arte e la danza, a prendere parte attiva ad una comunità che abbia il fine ultimo di migliorare il proprio contesto sociale e attivarsi concretamente sulle tematiche dei diritti civili, del femminismo e dell’ambiente.
Nella giornata conclusiva del 16 febbraio il progetto «Osez!» viene presentato presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania. Il Direttore, prof.ssa Pinella Di Gregorio, evidenzia come il progetto rappresenti un’ulteriore e rilevante apertura del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali al territorio e al mondo della scuola e un impegno attivo di ricerca e riflessione su temi importanti, tra cui il benessere degli studenti, in una prospettiva di comparazione dei sistemi educativi internazionali. A seguire il prof. Carlo Colloca, Associato di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio e responsabile scientifico del gruppo di ricerca – composto dalla prof.ssa Licia Lipari (ricercatrice di Sociologia dell’Ambiente e del Territorio), la dott.ssa Valentina Pantaleo (PhD in Scienze Politiche) e la dott.ssa Denise Zaksongo (giurista, esperta in programmi di formazione interculturale) – sottolinea come il Dipartimento lavorerà in sinergica collaborazione con il Liceo Turrisi Colonna di Catania – di cui sono presenti le Proff. Rossana Curreri, Anna Greco e Gabriella Nocita – e con la Farm Cultural Park. Il prof. Colloca aggiunge che particolare attenzione verrà data ai temi della povertà educativa e della dispersione scolastica proponendo un approccio didattico innovativo che metta al centro il ruolo della cultura per contrastare tali fenomeni. «Osiamo per sostenere il cambiamento», conclude. Ad arricchire il dibattito contribuiscono la prof.ssa Giorgia Costanzo, delegata all’Orientamento del DSPS, la prof.ssa Daniela Fisichella, delegata all’internazionalizzazione del DSPS, e la prof.ssa Teresa Consoli, Delegata alla Didattica per l’area Umanistica dell’Ateneo di Catania.
La prof.ssa Costanzo presenta le numerose attività del Dipartimento per sensibilizzare gli studenti delle scuole a rafforzare la propria formazione e continuare gli studi oltre il diploma, soffermando l’attenzione sulla “multidisciplinare e insieme interdisciplinare” offerta formativa dei corsi di laurea del Dipartimento. Presenta anche un progetto nazionale che ha l’obiettivo di far comprendere agli studenti l’importanza dell’iscrizione all’Università. Vengono anche somministrati dei test attitudinali agli studenti affinché possano autovalutarsi e comprendere gli ambiti di studio maggiormente affini alle proprie capacità e abilità.
La prof.ssa Fisichella sottolinea la grande attenzione verso l’internazionalizzazione del Dipartimento e, in merito ai temi del progetto, pone l’accento sulla necessità di un cambio di approccio dell’Unione europea che vede centrale nell’ambito dell’educazione il ruolo degli Stati, mentre andrebbero maggiormente coinvolte le scuole e le Università, quali attori chiave.
Infine, la prof.ssa Teresa Consoli presenta le attività dell’Ateneo nell’ambito dell’orientamento, dell’integrazione e della didattica. Evidenzia come l’Ateneo di Catania sia il terzo statale per numero di iscritti e rilevanza in Sicilia con circa 40 mila iscritti, 17 Dipartimenti, due Scuole Speciali e due decentrate. Sono presenti differenti gradi di formazione, dai differenti corsi di laurea ai master. È il più antico della Sicilia e agisce in un territorio molto particolare che negli ultimi anni manifesta disagi da parte della popolazione giovanile. Vi sono tra le più alte percentuali di studenti che decidono di non continuare gli studi dopo il diploma o che valutano più proficua l’iscrizione in Atenei del Nord Italia. La Sicilia è, inoltre, una delle regioni più povere d’Europa con un tasso elevato di dispersione scolastica e basso numero di diplomati. In relazione ai temi del progetto, problematizza il ruolo delle Istituzioni educative - scuola e Università - ponendo l’accento sulla questione della legittimità sociale e, ancor prima, politica.
Sofia (Bulgaria) - ottobre 2023, Riunione Transnazionale 2 e riunione di lavoro A3.1 (con link e rimandano a pagina)
Dal 30 ottobre al 4 novembre 2023 in Bulgaria, nei locali della Facoltà di Pedagogia “Saint Kliment Ohridski” dell’Università di Sofia, si è tenuto il seminario per la valutazione dello stato di avanzamento del progetto Osez!. «L’intento del progetto – come dichiara il prof. Carlo Colloca, responsabile scientifico del progetto per l’Italia – è declinare un diritto alla centralità socio-culturale dei minorenni, in particolare delle donne, nel contesto dell’area metropolitana di Catania, attraverso una sinergia fra università, scuola e associazionismo culturale». Un percorso che incrocia l’impegno che il prof. Carlo Colloca svolge, in qualità di delegato del Rettore, anche nell’ambito delle attività dell’Osservatorio metropolitano per la prevenzione e il contrasto delle povertà educative, la dispersione scolastica e della devianza minorile istituito dalla Prefettura di Catania nel 2021. Il progetto di ricerca Erasmus Plus per l’Italia è incentrato su Catania e si avvale del ruolo centrale di alcune “classi pilota” del Liceo statale “Turrisi Colonna”, dove studentesse e studenti, ma anche un campione di docenti e genitori, è sollecitato a riflettere sulle povertà educative e sulle questioni di genere.
Attività che si svolgeranno, tramite questionari e focus group, nei locali dell’Istituto scolastico e del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’ateneo catanese.
«L’obiettivo è quello, tramite il progetto, di approdare ad azioni che affianchino studenti dell’istituto scolastico e tirocinanti dei corsi di studio del dipartimento universitario affinchè si possano sperimentare pratiche innovative, anche con il contributo della Farm Cultural Park, per prevenire e contrastare le povertà educative in alcuni quartieri “a rischio” del capoluogo etneo», spiega il prof. Carlo Colloca.
«Le giornate a Sofia si sono rivelate importanti in quanto è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento della ricerca nei tre Paesi dell’Unione europea in cui si stanno sperimentando due azioni fondamentali: le pratiche innovative in tema di management dei servizi educativi e quelle di motivazione e orientamento degli studenti nell'apprendimento, rispettivamente negli atenei di Grenoble in Francia e di Sofia in Bulgaria», aggiunge il docente catanese.
«Durante il soggiorno a Sofia, i rappresentanti dei tre team di ricerca, hanno prestato particolare attenzione al caso delle scuole primarie e secondarie di primo grado nel quartiere Rom della città bulgara, dove si concentrano condizioni preoccupanti di povertà urbana e di discriminazione nei confronti delle minorenni», ha detto in chiusura il prof. Carlo Colloca.
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Catania - febbraio 2024, Riunione Transnazionale 3 e riunione di lavoro A3.2
Nella settimana di lavori svoltasi dal 26 febbraio all’1 marzo 2024, povertà educative, dispersione scolastica e questioni di genere hanno costituito gli ambiti di riflessione del team di lavoro italiano, rappresentato dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania, nell’ambito del progetto Erasmus+ “Osez! Des collectifs de travail apprenants pour mieuxaccompagner le changement. Partenariats de coopérationdans l'enseignementscolaire”. Il progetto, che coinvolge la Francia, la Bulgaria, la Guyana francese e Saint-Pierre e Miquelon, mira ad approfondire tematiche cruciali legate all'apprendimento collaborativo e costituisce un’opportunità unica per favorire l'innovazione nel settore educativo attraverso la collaborazione internazionale e lo scambio di esperienze. Il team italiano, coordinato dal prof. Colloca e dalla dott.ssa Licia Lipari (docenti di Sociologia dell’ambiente e del territorio) si avvale delle competenze della dott.ssa Valentina Pantaleo (assegnista di ricerca) e dei dott. Federico Maria Jelo di Lentini e Katherine Fragalà (dottorandi del DSPS), della partnership con il Liceo statale “Turrisi Colonna” di Catania - referenti la Dirigente, prof.ssa Emanuela Gutkowski Loffredo di Cassibile, e le docenti Rossana Curreri, Anna Greco e Gabriella Nocita - e con la Farm Cultural Park di Favara.
Durante la settimana, l’unità di ricerca di Catania - con un approccio di analisi socio-territoriale, arricchito dalle competenze interdisciplinari della partnership - ha problematizzato il ruolo del docente di fronte ai nuovi bisogni e fragilità presentando il “sostegno culturale”, quale strumento educativo/pedagogico innovativo per contrastare le povertà educative e per rispondere alle esigenze di studenti e studentesse che presentano specifiche fragilità da un punto di vista socio-economico e culturale. L’obiettivo è quello di restituire un diritto alla centralità socio-culturale dei minorenni, con attenzione all’area metropolitana di Catania, ma anche con l’intento di costruire un modello educativo replicabile in altri contesti.
All’apertura dei lavori, il Direttore, prof.ssa Pinella Di Gregorio, ha sottolineato l'importanza del progetto Osez! che contribuisce a rafforzare l'azione scientifica e culturale che il DSPS già sviluppa sul territorio. Ai momenti di riflessione e confronto hanno partecipato proficuamente la prof.ssa Giorgia Costanzo, Delegata all’Orientamento del DSPS che ha presentato le attività in corso nella transizione scuola-lavoro; la prof.ssa Daniela Fisichella, Delegata all’Internazionalizzazione per il DSPS che ha sottolineato le numerose opportunità in tema di mobilità e di scambio internazionale; il prof. Mattia Frasca è intervenuto in sostituzione della prof. Lucia Zappalà, Delegata all'Internazionalizzazione dell’Università di Catania, sottolienando la centralità dei progetti Erasmus + ed , evidenziando, nello specifico, l’attenzione dell’Ateneo verso tutte le opportunità di confronto e di ricerca internazionale.
L’intensa settimana di lavori si è conclusa con un momento di sintesi durante il quale il collettivo di lavoro ha avuto l'opportunità di riflettere sui risultati ottenuti e di pianificare le prossime fasi del progetto.
Chambéry – giugno 2024, Focus management A3.3
Il Focus management ha avuto luogo dal 3 al 7 giugno 2024 presso Chambéry, inFrancia. Durante le giornate di lavoro si è riflettuto sul ruolo dei collettivi di lavoro in relazione ai territori su cui agiscono, con particolare attenzione all’ équipe educativa e ai partner. Si è discusso su approcci, programmi e modalità di intervento a fronte di questioni educative specifiche di ciascun territorio. Il 4 giugno si è visitata la Citéscolaire Jean Moulin ad Albertville, polo culturale, formativo ed educativo per giovani e giovanissimi. La giornata è proseguita attraverso l’analisi presso il campus scolastico Jean Moulin sui temi del pilotage, dell’apprendimento e del partenariato nell’ambito del progetto CNR. Si è discusso del progetto attivo, fondato su un approccio globale e condiviso, operante attraverso i collettivi di lavoro, aventi la finalità di identificare obiettivi di intervento e perseguirli attraverso il lavoro concertato delle équipeseducative. Sulla base dei bisogni dell'allievo, il progetto dà rilievo alla valorizzazione della relazione insegnante/studente. La presentazione del progetto ha dato avvio ad un momento di confronto tra i vari partner sul ruolo del docente, dei servizi e degli assistenti sociali, nonché delle famiglie e dei rapporti che con essi intessono le istituzioni educative, con particolare riferimento agli studenti fragili e a rischio. Il 5 giugno, presso il Lycée Vaugelas, i team hanno discusso sull’avanzamento del progetto, il monitoraggio delle azioni e degli obiettivi raggiunti e da raggiungere, hanno provveduto all’aggiornamento del cronoprogramma del progetto e alla progettazione delle successive azioni da avviare. Le équipe hanno poi affrontato un momento di riflessione condivisa e dinamica sui collettivi dilavoro, momento che ha consentito di mettere in luce le potenzialità e peculiarità dei singoli componenti, nonché eventuali difficoltà e ostacoli incontrati in itinere. Si è discusso della realizzazione e della programmazione del prossimo focus, chesi svolgerà a Catania nel mese di ottobre 2024. Il 6 giugno l’attenzione è stata volta, in particolare, all’approccio culturale nella formazione, utile allo sviluppo identitario dello studente nella prassi pedagogica e didattica, riflessione poi culminata il 7 giugno con un confronto partecipato sui “territori apprendenti” e sulleloro specificità locali.
Catania – giugno 2024, Convegno Disagio Minorile, Povertà educative e dispersione scolastica
Il 13 giugno 2024 si è svolto presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali il convegno: “Disagio minorile, povertà educative e dispersione scolastica” nell’ambito delle attività del progetto Erasmus plus dal titolo “Osez! DesCollectifs de travail apprenants pour mieux a ccompagner le changement” che coinvolge la Francia, la Bulgaria, la Guyana Francese e Saint-Pierre e Miquelon.
Sono stati discussi i principali risultati del progetto su questioni complesse quali la povertà educativa e la dispersione scolastica con particolare attenzione al contesto catanese. L’Unità di ricerca Catania ha avviato una riflessione sul ruolo del sostegno proponendo un ampliamento di significato e di contenuti rispetto a quanto già previsto dalla normativa in Italia (a partire dalla legge 118/1971, fino alle recenti integrazioni 66/2017). L’aspetto innovativo della proposta riguarda il modo di intendere e applicare, nella relazione docente/allievo, il ruolo del sostegno intendendolo come supporto culturale e sociale per le popolazioni scolastiche più fragili. Si pone l’attenzione sulla dimensione socio-psico-pedagogica per proporre un modello di insegnamento e di supporto adeguato per rispondere a differenti bisogni provenienti dal territorio.
Dopo i saluti di Pinella Di Gregorio (Direttore del DSPS), hanno aperto i lavori il responsabile del progetto, Carlo Colloca e la delegata all’internazionalizzazione, Daniela Fisichella, alla presenza dei membri del team di ricerca del DSPS: Licia Lipari, Valentina Pantaleo, Katherine Fragalà e Federico Maria Jelo di Lentini e del Liceo “Turrisi Colonna” di Catania e il partner, Farm Cultural Park.
Si sono discussi progetti di Dipartimento, strettamente interrelati per le tematiche e per gli obiettivi al progetto europeo, finanziati dall’Ateneo di Catania nell’ambito del Piano di incentivi per la ricerca di Ateneo 2020-22 (Pia.ce.ri) che affrontano in ottica interdisciplinare il disagio giovanile e le nuove vulnerabilità socio-territoriali.
A seguire, gli interventi di Giuseppe Vecchio (Garante siciliano per l’infanzia e l’adolescenza), Nunzio Alizzio (Consigliere Ordine Assistenti Sociali, Regione Sicilia), Mirko Viola (Segretario CittaInsieme). Numerose anche le suggestioni emerse da attori istituzionali e sociali, in particolare: Federica Nicolosi (Viceprefetto Aggiunto di Catania), Roberto Di Bella (Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania), Gianni Saraceno (Presidente Federazione Italiana Rugby - Comitato Regionale Sicilia), Fabio Pistarà (Commissario Capo della P.S. - Reparto Mobile di Catania), Stefania Marino (Vice Questore -Vice Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Catania), Lucia Leonardi (Direttore Area Famiglia e Politiche Sociali del Comune di Catania) e Maurizio Attanasio (Segretario generale Cisl - Catania).
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