STRATEGIA E STORIA DELLE RELAZIONI COMMERCIALI

Anno accademico 2016/2017 - 1° anno
Docenti Crediti: 12
SSD
  • SPS/04 - Scienza politica
  • M-STO/04 - Storia contemporanea
Organizzazione didattica: 300 ore d'impegno totale, 228 di studio individuale, 72 di lezione frontale
Semestre:
ENGLISH VERSION

Obiettivi formativi

  • ISTITUZIONI E GOVERNO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE
    Il Modulo 1 si propone di analizzare le organizzazioni internazionali e la governance del sistema internazionale, facendo particolare attenzione al funzionamento del commercio globale e alle relazioni fra le principali potenze commerciali globali; ai processi di trasformazione del sistema globale, con particolare attenzione per la formazione e l’evoluzione della politica commerciale internazionale.
    È necessario imparare ad interpretare i fenomeni politici internazionali attraverso un quadro teorico esplicativo ben argomentato e convincente.
  • POLITICHE COMMERCIALI INTERNAZIONALI
    Obiettivi: conoscenza del dibattito teorico sulla politica commerciale globale e della letteratura rilevante, capacità di rielaborazione critica dei rapporti tra attori, conoscenza precisa e puntuale dei negoziati internazionali.
    Attori e processi verranno analizzati applicando le principali categorie analitiche della scienza politica internazionale. Gli studenti dovranno essere in grado di elaborare brevi testi scritti originali e illustrare alcuni temi di attualità attraverso presentazioni in PowerPoint, Prezi, o altro programma di diapositive.
  • STORIA DELLE RELAZIONI COMMERCIALI
    Conoscere i processi storici inerenti alle relazioni commerciali internazionali tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XXI secolo. Approfondire la conoscenza della storia economica Italiana.
  • STORIA DELLA GLOBALIZZAZIONE: LE RELAZIONI TRA LO STATO NAZIONALE E LA DIMENSIONE MULTINAZIONALE
    Approfondire il rapporto tra Stati nazionali e le dimensioni politiche ed economiche sovranazionali e multinazionali, anche in relazione alle specificità nazionali.

Prerequisiti richiesti

  • ISTITUZIONI E GOVERNO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE

    Conoscenza del sistema politico contemporaneo, degli attori e dei processi volti alla produzione delle politiche commerciali globali.

  • POLITICHE COMMERCIALI INTERNAZIONALI

    Conoscenza delle istituzioni e degli attori volti alla produzione delle politiche commerciali globali.

  • STORIA DELLE RELAZIONI COMMERCIALI

    Conoscenza dei principali avvenimenti della storia contemporanea in particolare riguardanti la storia degli stati nazionali nel conteso dello sviluppo economico mondiale.

  • STORIA DELLA GLOBALIZZAZIONE: LE RELAZIONI TRA LO STATO NAZIONALE E LA DIMENSIONE MULTINAZIONALE

    Conoscenza dei principali avvenimenti della storia contemporanea in particolare riguardanti la storia degli stati nazionali nel conteso dello sviluppo economico mondiale.


Frequenza lezioni

  • ISTITUZIONI E GOVERNO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE

    ME 10-13 (II ciclo)

  • POLITICHE COMMERCIALI INTERNAZIONALI

    ME 10-13 (II ciclo)

  • STORIA DELLE RELAZIONI COMMERCIALI
    • Lunedì ore 10,00/13,00
    • Mercoledì ore 14,00/16.00
  • STORIA DELLA GLOBALIZZAZIONE: LE RELAZIONI TRA LO STATO NAZIONALE E LA DIMENSIONE MULTINAZIONALE
    • Lunedì ore 10,00/13,00
    • Mercoledì ore 14,00/16.00

Contenuti del corso

  • ISTITUZIONI E GOVERNO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE

    Le organizzazioni internazionali e il commercio globale; le organizzazioni internazionali e le relazioni internazionali; il Fondo monetario internazionale e l'assistenza finanziaria; la Banca mondiale e la lotta alla povertà; l'Organizzazione mondiale del commercio e la proprietà intellettuale; le organizzazioni regionali e l'integrazione economica; le organizzazioni internazionali e la governance del sistema internazionale.

  • POLITICHE COMMERCIALI INTERNAZIONALI

    Il processo di formazione delle politiche del commercio globale: regime commerciale internazionale, accordi commerciali regionali, potenze commerciali globali, con un focus speciale sull’Unione Europea e le potenze emergenti.

    Possibili temi per l’elaborato scritto o la presentazione: il nesso commercio-sviluppo; il Doha Round; gli accordi commerciali internazionali e l’insicurezza alimentare; l’OMC e la proprietà intellettuale; TTIP; l’UE come attore commerciale globale; l’UE come attore regolativo; la funzione negoziale della Commissione europea.

  • STORIA DELLE RELAZIONI COMMERCIALI

    Economica globale - Politica economica degli stati - Multinazionali - Mercati Finanziari - Sviluppo economico italiano

  • STORIA DELLA GLOBALIZZAZIONE: LE RELAZIONI TRA LO STATO NAZIONALE E LA DIMENSIONE MULTINAZIONALE

    Economica globale - Politica economica degli stati - Multinazionali - Mercati Finanziari - Sviluppo economico italiano


Testi di riferimento

  • ISTITUZIONI E GOVERNO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE

    - Belloni R., Moschella M. and Sicurelli D. (eds.), Le organizzazioni internazionali: struttura, funzioni, impatto, Bologna: Il Mulino, 2013, capitoli: 1, 2, 6, 7, 8, 9, 13
    - Poletti Arlo, ‘L’Organizzazione Mondiale del Commercio: sfide a prospettive tra legalizzazione e regionalismo’, in Zambernardi L. (ed.) Scenari di transizione , Bologna: Il Mulino, 2012

  • POLITICHE COMMERCIALI INTERNAZIONALI

    Letture a scelta per la presentazione orale degli studenti frequentanti e per l’elaborato scritto:

    • Ahnlid Anders and Elgström Ole (2014), ‘Challenging the European Union: The Rising Powers and the United States in the Doha Round’, Contemporary Politics
    • Carbone, Maurizio, and Orbie, Jan (2014), Beyond Economic Partnership Agreements: the European Union and the trade–development nexus’, Contemporary Politics, 20 (1), 1-9.
    • De Bièvre, Dirk and Eckhardt Jappe (2011), 'Interest Groups and EU Anti-dumping Policy, Journal of European Public Policy 18, 3, 339 - 360.
    • De Bièvre, Dirk and Hanegraaff Marcel (2011), 'Non-state Actors in Multilateral Trade Governance', in: Reinalda, Bob (ed.), Ashgate Companion to Non-state Actors, Aldershot: Ashgate.
    • De Ville Ferdi (2013), ‘The promise of critical historical institutionalism for EU trade policy analysis’, Journal of Contemporary European Research, 9(4), 618-632.
    • De Ville Ferdi (2012), ‘European Union regulatory politics in the shadow of the WTO: WTO rules as frame of reference and rhetorical device’, Journal of European Public Policy, 19(5), 700-718.
    • De Ville Ferdi and Orbie Jan (2013), ‘The European Commission’s neoliberal trade discourse since the crisis: Legitimizing continuity through subtle discursive change’, British Journal of Politics & International Relations, 16(1), 149-167.
    • Dür, Andreas and Dirk De Bièvre (2007), 'Introduction: The Question of Interest Group Influence' and: ' Inclusion without Influence? NGOs in European Trade Policy', Journal of Public Policy 27 (1): 1-12.
    • Elgström Ole (2009), ‘Trade…and Aid? The Negotiated Construction of EU Policy on Economic Partnership Agreements’, International Politics, 46 (4)
    • Elgström Ole (2007), ‘The EU in International Trade Negotiations’, Journal of Common Market Studies, 45(4).
    • Elgström Ole and Frennhoff Magdalena Larsén (2010), ‘Free to Trade? Commission Autonomy in Economic Partnership Agreement Negotiations’, Journal of European Public Policy, 17(2)
    • Faber, G. and Orbie, J. (2009), ‘Everything but Arms’ in the European Union’s international trade and aid agenda, Journal of Common Market Studies, 47(4), 767-789.
    • Ferdinand, P. and J. U. E. Wang (2013), ‘China and the IMF: from mimicry towards pragmatic international institutional pluralism’, International Affairs, 89(4): 895-910.
    • Orbie Jan and Kerremans Bart (2013), ‘Theorizing European Union Trade Politics: Contending or Complementary Paradigms’, Journal of Contemporary European Research, 9(1), 493-500.
    • Poletti Arlo (2013), ‘Making sense of multiple trade politics: explaining European Union strategies in the Doha round’, in Italian Political Science Review, 43(1), 97-124.
    • Poletti Arlo (2011), ‘WTO judicialization and preference convergence in EU trade policy: making the agent’s life easier’, in Journal of European Public Policy, 18 (3), 361-382.
    • Poletti Arlo (2010), ‘Drowning protection in the multilateral bath: WTO judicialization and European agriculture in the Doha round’, in British Journal of Politics and International Relations, 12 (4), 615-633.
    • Poletti Arlo and Bièvre Dirk (2014a), ‘The EU in trade policy: from regime shaper to status quo power’, in Falkner G. and Muller P. (eds.), EU policies in a global perspective: shaping or taking international regimes?, London/New York: Routledge.
    • Poletti Arlo and De Bièvre Dirk (2014b), ‘The political science of European Union trade policy: a literature review and a research outlook’, in Comparative European Politics, 12(1), pp. 101-119.
    • Poletti Arlo and De Bièvre Dirk ‘On the effects of the design of international institutions: judicialization and cooperation in the WTO’, in Italian Political Science Review (forthcoming).
    • Poletti Arlo and De Bièvre Dirk, ‘Political mobilization, veto players and WTO litigation: explaining European Union responses in trade disputes’, in Journal of European Public Policy (forthcoming).
    • Poletti Arlo and Sicurelli Daniela (2012), ‘The EU as a promoter of environmental norms in the Doha round’, in West European Politics, 35 (4), pp. 911-932.
    • Poletti Arlo, De Bièvre Dirk and Thomann Lars ‘To enforce or not to enforce? WTO judicialization, forum shopping and global regulatory harmonization’, in Regulation & Governance (forthcoming).
    • Smith Michael (2007), ‘The European Union and International Political Economy: Trade, Aid and Monetary Policy’, in Jorgensen Knud Erik, Pollack Mark A. and Rosamond Ben (eds), Handbook of European Union Politics, Los Angeles/London/New Delhi/Singapore/Washington, Sage, 527-544
  • STORIA DELLE RELAZIONI COMMERCIALI
    1. "Storia economica contemporanea: le tre rivoluzioni", dispensa a cura del docente scaricabile dal sito Studium Unict
    2. "Il commercio estero italiano e la storia dell'ICE", dispensa a cura del docente scaricabile dal sito Studium Unict
    3. William J. Bernstein, Il lauto scambio. Come il commercio ha rivoluzionato il mondo, Marco Tropea Editore, 2010.
  • STORIA DELLA GLOBALIZZAZIONE: LE RELAZIONI TRA LO STATO NAZIONALE E LA DIMENSIONE MULTINAZIONALE
    1. "Storia economica contemporanea: le tre rivoluzioni", dispensa a cura del docente scaricabile dal sito Studium Unict
    2. "Il commercio estero italiano e la storia dell'ICE", dispensa a cura del docente scaricabile dal sito Studium Unict
    3. William J. Bernstein, Il lauto scambio. Come il commercio ha rivoluzionato il mondo, Marco Tropea Editore, 2010.

Programmazione del corso

ISTITUZIONI E GOVERNO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE
 *ArgomentiRiferimenti testi
1*gli attori del sistema politico globaleBelloni et als 
2 le OIGs che contribuiscono alla formazione delle strategie commerciali globaliBelloni et als 
3*le funzioni delle OIGs: strumenti, arene attori del sistema politico globaleBelloni et als 
4 gli approcci teorici: realismo, teorica critica, liberalismo, costruttivismoBelloni et als 
5 forme e modi di governo delle OIGs: egemonia, multilateralismo, minilateralismoBelloni et als 
6*l'OMCBelloni et als 
7*il regionalismo economico: l'Ue, diversa da Mercosur e ASEANBelloni et als 
8 FMIBelloni et als 
9 BMBelloni et als 
10 i gruppi d'interesse e il lobbying Ravenhill 
POLITICHE COMMERCIALI INTERNAZIONALI
 *ArgomentiRiferimenti testi
1*l'UE come 'policy-trader' v. reading list 
STORIA DELLE RELAZIONI COMMERCIALI
 *ArgomentiRiferimenti testi
1 Economica globale - Politica economica degli stati - Multinazionali - Mercati Finanziari -Storia economica contemporanea: le tre rivoluzioni (1750-2015); W. Bernstein, Il lauto scambio. Come il commercio ha rivoluzionato il mondo 
2 Sviluppo economico italiano Il commercio estero italiano e la storia dell'ICE (1860-2015) 
STORIA DELLA GLOBALIZZAZIONE: LE RELAZIONI TRA LO STATO NAZIONALE E LA DIMENSIONE MULTINAZIONALE
 *ArgomentiRiferimenti testi
1 Economica globale - Politica economica degli stati - Multinazionali - Mercati Finanziari -Storia economica contemporanea: le tre rivoluzioni (1750-2015); W. Bernstein, Il lauto scambio. Come il commercio ha rivoluzionato il mondo 
2 Sviluppo economico italiano Il commercio estero italiano e la storia dell'ICE (1860-2015) 
* Conoscenze minime irrinunciabili per il superamento dell'esame.

N.B. La conoscenza degli argomenti contrassegnati con l'asterisco è condizione necessaria ma non sufficiente per il superamento dell'esame. Rispondere in maniera sufficiente o anche più che sufficiente alle domande su tali argomenti non assicura, pertanto, il superamento dell'esame.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

  • ISTITUZIONI E GOVERNO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE

    Prova scritta. Gli studenti dovranno rispondere a 5-6 domande aperte.

  • POLITICHE COMMERCIALI INTERNAZIONALI

    Prova orale e scritta.

    Gli studenti frequentanti saranno invitati a illustrare temi specifici trattati durante il corso attraverso presentazioni slides/video con il supporto di Powerpoint, Prezi o altro.

  • STORIA DELLE RELAZIONI COMMERCIALI

    Per coloro che non hanno frequentato le lezioni l'esame sarà orale così come stabilito negli appelli ufficiali.

  • STORIA DELLA GLOBALIZZAZIONE: LE RELAZIONI TRA LO STATO NAZIONALE E LA DIMENSIONE MULTINAZIONALE

    Per coloro che non hanno frequentato le lezioni l'esame sarà orale così come stabilito negli appelli ufficiali.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  • ISTITUZIONI E GOVERNO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE
    • Spiegare le organizzazioni internazionali attraverso la teoria realista/critica/costruttivista/liberale
    • Analizzare l’evoluzione del FMI da strumento, ad arena e attore.
    • Esaminare l’operato dell’Organizzazione Mondiale per il Commercio riguardo ai diritti di proprietà intellettuale.
    • Comparare il regionalismo economico dell’Unione Europea a quello di ASEAN e MERCOSUR.
    • Definire multilateralismo e minilateralismo con le parole di Fulvio Attinà.
    • Riprendendo le argomentazioni di John Ravenhill, spiegare perché le aziende dovrebbero fare lobbying a livello regionale piuttosto che globale.