Il corso si propone di fornire alla classe strumenti teorici e metodologici per analizzare criticamente la costruzione culturale del Mediterraneo e le sue trasformazioni contemporanee. Un positivo percorso formativo potrà sviluppare i seguenti apprendimenti:
Conoscenza e capacità di comprensione Studenti e studentesse avranno acquisito una conoscenza approfondita dei principali approcci teorici dell'antropologia del Mediterraneo. Saranno in grado di analizzare in modo critico i fattori geopolitici e culturali che hanno contribuito alla costruzione del Mediterraneo come "area culturale" nel dibattito antropologico dal secondo dopoguerra ad oggi.
Conoscenze applicate Studenti e studentesse saranno in grado di applicare concetti e strumenti dell'antropologia culturale per interpretare le trasformazioni socio-culturali contemporanee che attraversano il Mediterraneo, sia nelle loro dimensioni locali che in quelle transnazionali.
Autonomia di giudizio Studenti e studentesse svilupperanno la capacità di esaminare criticamente le prospettive classiche e contemporanee dell’antropologia rispetto alla cosiddetta "questione meridionale", elaborando posizioni autonome e argomentate rispetto alle narrazioni culturali e politiche che interessano il Sud Italia e l’area mediterranea.
Capacità comunicative Saper esporre in modo chiaro e articolato le proprie analisi e riflessioni, sia oralmente sia per iscritto, utilizzando un linguaggio appropriato ai contesti accademici e professionali, anche attraverso la collaborazione e il confronto all’interno di gruppi di lavoro.
Capacità di apprendere (imparare ad imparare) Attraverso attività seminariali e sessioni di ricerca sul campo in Sicilia, studenti e studentesse svilupperanno competenze etnografiche di base e la capacità di apprendere in modo autonomo e riflessivo a partire dall’esperienza, integrando teoria e pratica.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Le lezioni alterneranno momenti di didattica frontale, dedicati all'approfondimento delle tematiche teoriche, a momenti di didattica interattiva, durante i quali la classe si confronterà con le letture previste dal programma e con le metodologie di ricerca antropologica. Questi momenti interattivi prevedono anche presentazioni e discussioni collettive, uscite all'esterno e lavori di gruppo.
Informazioni per studenti con disabilità e/o bisogni speciali:
Per garantire pari opportunità e nel rispetto della normativa vigente, gli studenti e le studentesse interessati possono richiedere un colloquio individuale con la docente per valutare insieme le modalità più idonee al raggiungimento degli obiettivi didattici. È inoltre possibile rivolgersi alla figura referente del CInAP (Centro per l’Inclusione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento.
Prerequisiti richiesti
Per chi non ha già sostenuto un corso di base di antropologia, si consiglia di leggere il seguente testo manualistico: B. Palumbo, G. Pizza, P. Schirripa (a cura di), 2022, "Antropologia culturale e sociale. Concetti, Storia, Prospettive," Edizione HoepliAcademy+, ISBN 978-88-360-0708-0.
Frequenza lezioni
Questo corso è organizzato in formato seminariale, incoraggiando gli studenti a ricoprire un ruolo attivo: prepararsi in anticipo, contribuire alla gestione delle proposte didattiche e partecipare attivamente alle discussioni in aula. La partecipazione e il contributo personale alle attività svolte in classe sono considerati un valore aggiunto e saranno presi in considerazione nella valutazione finale.
Contenuti del corso
Il Mediterraneo non è solo un mare: è un complesso sistema di simboli, un repertorio di miti e un orizzonte dell’immaginario, soprattutto quello occidentale. Ma possiamo davvero parlare di una "cultura mediterranea" che distingue quest'area dalle altre? A partire da questa domanda centrale, nel corso analizzeremo diverse posizioni che riguardano l'idea di Mediterraneo in ambito antropologico, facendo emergere sia gli immaginari "esterni" sulle popolazioni mediterranee, sia gli immaginari "interni" che si legano intimamente alla regione.
Dopo una serie di lezioni introduttive, il corso si svilupperà in tre moduli.
Nel primo modulo, approfondiremo il dibattito intorno alla categoria di Mediterraneo. Attraverso la lettura di brevi saggi, ripercorreremo le ragioni che hanno portato alla nascita di una branca dell’antropologia dedicata al Mediterraneo nella seconda metà del Novecento e ne seguiremo gli sviluppi fino ai giorni nostri.
Nel secondo modulo, studenti e studentesse avranno l’opportunità di analizzare una monografia etnografica scelta da una rosa di proposte avanzata dalla docente. Le monografie in programma illustrano diversi temi e campi di ricerca classici per l'antropologia del Mediterraneo: dallo studio della religiosità popolare, all'esplorazione delle dinamiche di “onore e vergogna”, toccando i temi della parentela, del clientelismo, dei processi di patrimonializzazione. Per gli studenti e le studentesse che lo desiderano, sarà anche possibile presentare la monografia in classe, organizzandosi in piccoli gruppi.
Il terzo modulo infine consentirà alla classe di partecipare a un'esperienza di ricerca guidata dalla docente. Si sceglierà un'area limitrofa alla sede del Dipartimento per sperimentare approcci e metodi della ricerca antropologica e a conclusione dell'attività, divisi in piccoli gruppi, i partecipanti prepareranno una relazione finale sull’esperienza di campo. Per gli studenti non frequentanti invece è richiesta la preparazione di una seconda monografia che possono selezionare dalla lista dei libri in programma.
Testi di riferimento
Oltre al manuale propedeutico di antropologia culturale (necessario solo per chi non ha una preparazione di base in antropologia), il programma prevede i seguenti testi che nella lista trovate divisi per moduli:
PRIMO MODULO: Le seguenti letture del primo modulo sono obbligatorie per tutti gli studenti e le studentesse (frequentanti e non frequentanti)
D. Albera, A. Blok, C. Bromberger, "Antropologia del Mediterraneo", Milano, Guerini e Associati, 2007 (pag. 7-48; pag. 309-342).
M.Herzfeld, "The Horns of the Mediterraneanist Dilemma", in American Ethnologis, Vol. 11, No. 3, 1984, pp. 439-454
N. Ben-Yehoyada, “Mediterraneanist anthropology”. In The Open Encyclopedia of Anthropology, edited by Felix Stein. Facsimile of the first edition in The Cambridge Encyclopedia of Anthropology. 2023, disponibile open access al seguente link: http://doi.org/10.29164/16mediterranean
SECONDO MODULO: Ogni studente e studentessa dovrà scegliere un libro tra questo blocco di monografie in programma per portarlo all'esame finale oppure (se frequentante) discuterlo in classe in piccoli gruppi. Tranne il libro di B. Palumbo, tutti i volumi sono disponibili anche nella versione in lingua inglese.
E. De Martino, "La terra del rimorso", Il saggiatore, 2002.
L. Abu Lughod, "Sentimenti velati. Onore e poesia in una società beduina", Le Nuove Muse, 2007.
B. Palumbo, "Politiche dell’inquietudine. Passioni, feste e poteri in Sicilia", Le Lettere, 2009.
N. Ben-Yehoyada, "Incorporare il Mediterraneo. Formazione regionale tra Sicilia e Tunisia nel secondo dopoguerra", Milano, Meltemi, 2019.
T. Rakopoulus, "Coltivare la legalità. Mafia e antimafia nelle terre confiscate in Sicilia", Meltemi, 2022.
D. Albera, "Lampedusa: una storia mediterranea", Roma, Carocci, 2024.
TERZO MODULO:
Per gli studenti e le studentesse che parteciperanno all’attività sperimentale sul campo, verranno concordate in classe con la docente alcune letture specifiche, utili per la stesura della relazione finale di gruppo.
La categoria antropologica di mediterraneo tra continuità e rotture
2
Il riemergere del Mediterraneo come regione transnazionale nel corso del secondo dopoguerra
3
La nozione di "oriente interno"
4
Sguardi interni ed esterni sul Mediterraneo
5
Etnologia italiana e "questione meridionale"
6
Il dibattito critico intorno al paradigma di "onore e vergogna"
7
Tra patronage e clientelismo: letture antropologiche a confronto
8
Mafia ed antimafia: studi classici e dibattito contemporaneo
9
Tra Italia e Tunisia: sguardi incrociati dal campo tra terra e mare
10
Dentro una monografia: il Mediterraneo nell'analisi etnografica classica e contemporanea
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Per le studentesse e gli studenti FREQUENTANTI la valutazione finale sarà basata su una combinazione di prove pratiche, orali e scritte, legate ai tre moduli del corso:
Modulo I: esame finale orale sui testi teorici.
Modulo II: lavoro di gruppo su una monografia etnografica, con possibilità di presentazione in aula (I Prova intermedia)
Modulo III: partecipazione a una breve ricerca di campo e redazione e discussione in piccoli gruppi, di una relazione finale scritta (paper).
La valutazione terrà conto non solo delle conoscenze disciplinari acquisite, ma anche della partecipazione attiva, della capacità di applicare concetti teorici a casi specifici e delle competenze collaborative.
Criterio di valutazione
Descrizione
Peso (%)
Conoscenze teoriche
Padronanza approfondita dei concetti fondamentali dell’antropologia del Mediterraneo e capacità di esporli chiaramente
30%
Analisi monografica
Capacità di lettura critica, analisi e presentazione della monografia scelta
30%
Esperienza di campo e project work
Qualità e continuità della partecipazione alla ricerca sul campo, contributo al lavoro di gruppo e alla stesura e discussione della relazione finale
25%
Partecipazione attiva e coinvolgimento
Continuità della presenza in aula, qualità e pertinenza dei contributi personali durante le lezioni e i lavori di gruppo
15%
Totale
100%
Gli studenti e le studentesse NON FREQUENTANTI, o coloro che non desiderano partecipare alle prove intermedie, sosterranno un esame finale orale, che verterà sull’intero programma indicato nel syllabus.
Per garantire una valutazione equivalente a quella dei frequentanti, è richiesto lo studio di materiali aggiuntivi, come segue:
Parte I (teorica): studio dei testi teorici comuni, previsti per tutti.
Parte II (etnografica): lettura e analisi di due monografie etnografiche selezionate tra quelle indicate nel programma.
La seconda monografia sostituisce l’esperienza di ricerca sul campo prevista per i frequentanti.
OBIETTIVO DELLA VERIFICA: Valutare non solo la padronanza dei contenuti teorici, ma anche la capacità di analizzare criticamente casi di studio etnografici, integrando approcci teorici, contesto culturale e riflessione autonoma.
Criterio di Valutazione
Descrizione
Peso (%)
Conoscenza disciplinare
Padronanza approfondita dei concetti fondamentali dell’antropologia del Mediterraneo e capacità di esporli chiaramente
40%
Capacità di analisi critica e applicazione
Abilità nell’analizzare e interpretare criticamente i contenuti teorici e i casi di studio etnografici, integrando teoria ed empiria
40%
Autonomia di giudizio e riflessione personale
Capacità di sviluppare posizioni autonome e argomentate, riflettendo criticamente sulle tematiche del corso
20%
Totale
100%
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
Quelle di seguito riportate sono solo alcune delle domande possibili in sede di esame. L'esame sarà impostato sotto forma di un colloquio in cui lo/a studente/studentessa e' chiamato a dimostrare, oltre alla padronanza della materia, anche una buona capacità di analisi critica e di collegamento tra i contenuti del corso.
Le ragioni che determinarono la nascita dell'Antropologia del Mediterraneo.
Le diverse fasi di sviluppo dell'Antropologia del Mediterraneo.
I "padri fondatori" della disciplina.
Il paradigma di "onore e vergogna".
Le teorie sul "familismo amorale".
Clintelismo e patronage.
Le spaccature interne al settore di studi: ragioni e sviluppi.
I processi di patrimonializzazione nel Mediterraneo.
Sguardi interni ed esterni sul Mediterraneo: le ragioni di un mancato dialogo.
Il concetto di "Oriente interno".
Le critiche all'approccio "Meridionalista".
Il Mediterraneo come spazio transfrontaliero.
Il ruolo che la gestione del passato svolge nel dare vita a comunità e rivendicazioni identitarie.