ANTROPOLOGIA DEL MEDITERRANEO

Anno accademico 2024/2025 - Docente: Mara BENADUSI

Risultati di apprendimento attesi

Questo corso si propone di esplorare in profondità l'antropologia del Mediterraneo e la sua evoluzione storica come spazio transnazionale in continuo cambiamento. Al termine del corso, gli studenti saranno capaci di:

  • Analizzare in modo approfondito i fattori geo-politici e antropologici che hanno modellato la visione del Mediterraneo come "area culturale" dal dopoguerra a oggi;
  • Comprendere le trasformazioni socio-culturali che oggi caratterizzano il Mediterraneo, con particolare attenzione alle sue dimensioni locali, regionali, nazionali e transnazionali;
  • Esaminare criticamente le posizioni dell'antropologia classica e contemporanea riguardo al dibattito sulla "questione meridionale";
  • Acquisire e applicare metodi e tecniche della ricerca etnografica in contesti reali di studio in Sicilia.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Le lezioni alterneranno momenti di didattica frontale, dedicati all'approfondimento delle tematiche teoriche, a momenti di didattica interattiva, durante i quali la classe si confronterà con le letture previste dal programma e con le metodologie di ricerca antropologica. Questi momenti interattivi prevedono anche presentazioni e discussioni collettive, uscite all'esterno e lavori di gruppo.

Informazioni per studenti con disabilità e/o bisogni speciali:
Per garantire pari opportunità e nel rispetto della normativa vigente, gli studenti e le studentesse interessati possono richiedere un colloquio individuale con la docente per valutare insieme le modalità più idonee al raggiungimento degli obiettivi didattici. È inoltre possibile rivolgersi alla figura referente del CInAP (Centro per l’Inclusione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento. 

Prerequisiti richiesti

È richiesta una conoscenza di base dell'antropologia culturale. Per chi non avesse già seguito un corso introduttivo della materia, si consiglia di leggere il seguente testo: B. Palumbo, G. Pizza, P. Schirripa (a cura di), 2022, "Antropologia culturale e sociale. Concetti, Storia, Prospettive," Edizione HoepliAcademy+, ISBN 978-88-360-0708-0.

Frequenza lezioni

Questo corso è organizzato in formato seminariale, incoraggiando gli studenti a ricoprire un ruolo attivo: prepararsi in anticipo, contribuire alla gestione delle proposte didattiche e partecipare attivamente alle discussioni in aula. La partecipazione e il contributo personale alle attività svolte in classe sono considerati un valore aggiunto e saranno presi in considerazione nella valutazione finale.

Contenuti del corso

Il Mediterraneo non è solo un mare: è un complesso sistema di simboli, un repertorio di miti e un orizzonte dell’immaginario, soprattutto quello occidentale. Ma possiamo davvero parlare di una "cultura mediterranea" che distingue quest'area dalle altre? A partire da questa domanda centrale, nel corso analizzeremo diverse posizioni che riguardano l'idea di Mediterraneo in ambito antropologico, facendo emergere sia gli immaginari "esterni" sulle popolazioni mediterranee, sia gli immaginari "interni" che si legano intimamente alla regione.

Dopo una serie di lezioni introduttive, il corso si svilupperà in tre moduli.

  1. Nel primo modulo, approfondiremo il dibattito intorno alla categoria di Mediterraneo. Attraverso la lettura di brevi saggi, ripercorreremo le ragioni che hanno portato alla nascita di una branca dell’antropologia dedicata al Mediterraneo nella seconda metà del Novecento e ne seguiremo gli sviluppi fino ai giorni nostri.
  2. Nel secondo modulo, studenti e studentesse avranno l’opportunità di analizzare una monografia etnografica scelta da una rosa di proposte avanzata dalla docente. Le monografie in programma illustrano diversi temi e campi di ricerca classici per l'antropologia del Mediterraneo: dallo studio della religiosità popolare, all'esplorazione delle dinamiche di “onore e vergogna”, toccando i temi della parentela, del clientelismo, dei processi di patrimonializzazione. Per gli studenti e le studentesse che lo desiderano, sarà anche possibile presentare la monografia in classe, organizzandosi in piccoli gruppi. 
  3. Il terzo modulo infine consentirà alla classe di partecipare a un'esperienza di ricerca guidata dalla docente. Si sceglierà un'area limitrofa alla sede del Dipartimento per sperimentare approcci e metodi della ricerca antropologica e a conclusione dell'attività, divisi in piccoli gruppi, i partecipanti prepareranno una relazione finale sull’esperienza di campo. Per gli studenti non frequentanti invece è richiesta la preparazione di una seconda monografia che possono selezionare dalla lista dei libri in programma.

Testi di riferimento

Oltre al manuale propedeutico di antropologia culturale (necessario solo per chi non ha una preparazione di base in antropologia), il programma prevede i seguenti testi che nella lista trovate divisi per moduli: 

PRIMO MODULO
Le seguenti letture del primo modulo sono obbligatorie per tutti gli studenti e le studentesse (frequentanti e non frequentanti)

  1. D. Albera, A. Blok, C. Bromberger, "Antropologia del Mediterraneo", Milano, Guerini e Associati, 2007 (pag. 7-48; pag. 309-342). 
  2. Luciano Li Causi, "Etnologia mediterranea", voce dell'Enciclopedia Italiana online, VII Appendice, 2006, disponibile in open access al seguente link: https://www.treccani.it/enciclopedia/etnologia-mediterranea_%28Enciclopedia-Italiana%29/ 

oppure (per chi legge in inglese):

  1. M.Herzfeld, "The Horns of the Mediterraneanist Dilemma", in American Ethnologis, Vol. 11, No. 3, 1984, pp. 439-454
  2. N. Ben-Yehoyada, “Mediterraneanist anthropology”. In The Open Encyclopedia of Anthropology, edited by Felix Stein. Facsimile of the first edition in The Cambridge Encyclopedia of Anthropology. 2023, disponibile open access al seguente link: http://doi.org/10.29164/16mediterranean 

SECONDO MODULO

Ogni studente e studentessa dovrà scegliere un libro tra questo blocco di monografie in programma per portarlo all'esame finale oppure (se frequentante) discuterlo in classe in piccoli gruppi. Tranne il libro di B. Palumbo, tutti i volume sono disponibili anche nella versione in lingua inglese.

  • E. De Martino, "La terra del rimorso", Il saggiatore, 2002. 
  • L. Abu Lughod, "Sentimenti velati. Onore e poesia in una società beduina", Le Nuove Muse, 2007.
  • B. Palumbo, "Politiche dell’inquietudine. Passioni, feste e poteri in Sicilia",  Le Lettere, 2009.
  • N. Ben-Yehoyada, "Incorporare il Mediterraneo. Formazione regionale tra Sicilia e Tunisia nel secondo dopoguerra", Milano, Meltemi, 2019.
  • T. Rakopoulus, "Coltivare la legalità. Mafia e antimafia nelle terre confiscate in Sicilia", Meltemi, 2022.
  • S. Pontigia, "Il bacino maledetto. Disuguaglianza, marginalità e potere nella Tunisia postrivoluzionaria", OmbreCorte, 2017. 

TERZO MODULO
Per gli/le studenti/esse che prenderanno parte all'attività di ricerca sul campo, ai fini della stesura di una relazione finale di gruppo, si concorderanno con la docente delle letture specifiche in classe. Gli studenti e studentesse che non prenderanno parte all'attività, invece, dovranno studiare un seconda monografia (diversa da quella che hanno scelto per il secondo modulo) scegliendola dalla  stessa lista di testi (vedi sopra), oppure (se leggono in inglese) portarle all'esame il seguente volume: P. Heywood, "New Anthropologies of Italy: Politics, History and Culture", Berghahn Books, 2024, disponibile in open access a questo link: https://www.berghahnbooks.com/title/HeywoodNew?fbclid=IwY2xjawFaGilleHRuA2FlbQIxMQABHbqbuggnmyLr8m_oA5vREywzpxrMD0eW1dzgMo58DDqjKjJ04ijFhINBUA_aem_Z-ZEqXkqy4zX2MoJBUvmTw (l'introduzione dell'autore e almeno 3 capitoli a scelta)


Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1La categoria antropologica di mediterraneo tra continuità e rotture
2Il riemergere del Mediterraneo come regione transnazionale nel corso del secondo dopoguerra
3La nozione di "oriente interno"
4Sguardi interni ed esterni sul Mediterraneo 
5Etnologia italiana e "questione meridionale"
6Il dibattito critico intorno al paradigma di "onore e vergogna"
7Tra patronage e clientelismo: letture antropologiche a confronto
8Mafia ed antimafia: studi classici e dibattito contemporaneo
9Tra Italia e Tunisia: sguardi incrociati dal campo tra terra e mare
10Dentro una monografia: il Mediterraneo nell'analisi etnografica classica e contemporanea

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Per le studentesse e gli studenti frequentanti, la valutazione del corso sarà organizzata attraverso una combinazione di prove intermedie di gruppo sui contenuti del secondo e del terzo modulo, insieme a un esame finale di tipo orale sui testi in programma nel primo modulo. Gli studenti frequentanti saranno valutati non solo per le loro conoscenze disciplinari, ma anche sulla base di: a) la loro attiva partecipazione alle lezioni; b) i risultati dei lavori di gruppo a cui hanno preso parte.

Gli studenti e le studentesse non frequentanti, o coloro che non sono interessati alle prove intermedie, possono presentarsi direttamente all'esame orale finale e discutere i testi in programma con la docente.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Quelle di seguito riportate sono solo alcune delle domande possibili in sede di esame. L'esame sarà impostato sotto forma di un colloquio in cui lo/a studente/studentessa e' chiamato a dimostrare, oltre alla padronanza della materia, anche una buona capacità di analisi critica e di collegamento tra i contenuti del corso.

  • Le ragioni che determinarono la nascita dell'Antropologia del Mediterraneo.
  • Le diverse fasi di sviluppo dell'Antropologia del Mediterraneo.
  • I "padri fondatori" della disciplina.
  • Il paradigma di "onore e vergogna".
  • Le teorie sul "familismo amorale".
  • Clintelismo e patronage.
  • Le spaccature interne al settore di studi: ragioni e sviluppi.
  • I processi di patrimonializzazione nel Mediterraneo.
  • Sguardi interni ed esterni sul Mediterraneo: le ragioni di un mancato dialogo.
  • Il concetto di "Oriente interno".
  • Le critiche all'approccio "Meridionalista".
  • Il Mediterraneo come spazio transfrontaliero.
  • Il ruolo che la gestione del passato svolge nel dare vita a comunità e rivendicazioni identitarie.