ANTROPOLOGIA DEL MEDITERRANEO

Anno accademico 2023/2024 - Docente: Mara BENADUSI

Risultati di apprendimento attesi

Il corso e' rivolto a studenti e studentesse che intendano approfondire i processi culturali di costruzione identitaria nel Mediterraneo e la loro riproposizione storica in uno spazio transnazionale in continua trasformazione. Alla fine delle lezioni lo studente sara' in grado di:
  • Problematizzare in chiave antropologica le dinamiche legate alla formazione e riproposizione storica di un'idea di Mediterraneo come "area culturale", a partire dal secondo Dopoguerra;
  • Famigliarizzare con i processi di trasformazione che oggi investono il Mediterraneo legati al rapporto tra identità locali, regionali, nazionali e transnazionali;
  • Analizzare il progressivo inglobamento dell'idea di una transizione ecologica  in chiave "smart" e "green" nel Mediterraneo, in particolare nel Sud Italia.  
  • Sviluppare padronanza di alcuni metodi e tecniche della ricerca antropologica applicandole in esercitazioni sul campo.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Le lezioni saranno svolte alternando momenti di didattica frontale dedicati all'inquadramento delle tematiche teoriche e momenti di didattica interattiva, nei quali la classe si confronterà con le letture in programma e con le metodologie di indagine antropologica, anche lavorando in gruppo e/o attraverso presentazioni e discussioni collettive.


Informazioni per studenti diversamente abili e/o con bisogni speciali:

A garanzia di pari opportunità e nel rispetto delle leggi vigenti, gli studenti e studentesse interessati possono chiedere un colloquio personale in modo da valutare insieme il modo migliore per garantire il loro raggiungimento degli obiettivi didattici. E' possibile rivolgersi anche alla docente referente CInAP (Centro per l’Inclusione Attiva e Partecipata - Servizi per le Disabilità e/o i DSA) del nostro Dipartimento.

Prerequisiti richiesti

E' richiesta una conoscenza manualistica dell'antropologia culturale. Per chi non abbia gia' sostenuto un corso base di antropologia culturale, il testo consigliato prima dell'inizio del corso e': B. Palumbo, G. Pizza, P. Schirripa (a cura di), 2022, "Antropologia culturale e sociale. Concetti, Storia, Prospettive", Edizione HoepliAcademy+, ISBN 978-88-360-0708-0.

Frequenza lezioni

Questo corso è progettato in uno stile seminariale e gli studenti sono incoraggiati a prepararsi prima della lezione. La puntualità, la partecipazione e il contributo complessivo alle attività svolte in aula incidono anch'esse sul giudizio finale.

Contenuti del corso

"Il Mediterraneo non è solo un mare: è un sistema di simboli, è un repertorio di miti, è un orizzonte dell’immaginario, almeno di quello Occidentale". Esiste quindi una cultura del Mediterraneo in grado di distinguere quest’area da altre aree culturali? Prendendo le mosse da questo interrogativo di fondo, durante il corso analizzeremo fratture e contraddizioni intorno all'idea di Mediterraneo in campo antropologico, mettendo in luce sia gli effetti di “orientalizzazione” delle culture e popolazioni del Mediterraneo, sia l'attuale conformazione degli immaginari legati alla regione.

Dopo alcune lezioni di inquadramento generale della materia, il corso si articolerà in tre moduli didattici. 

  1. Nel primo modulo approfondiremo il dibattito intorno alla categoria di Mediterraneo. Grazie alla lettura di brevi saggi ricostruiremo il percorso compiuto dall'antropologia all'interno di questo conteso spazio culturale, tracciando la nascita e gli sviluppi dell'antropologia del Mediterraneo come branca di studi. 
  2. Nel secondo modulo studenti e studentesse avranno la possibilità di prendere in esame una monografia etnografica, da scegliere tra una rosa di testi indicati dalla docente. A partire da temi e terreni di ricerca diversi, queste monografie esemplificano come possono essere declinate le tematiche care alla ricerca antropologica sul/nel Mediterraneo: magia e religione; il costrutto culturale di “onore e vergogna”; il dibattito intorno alla parentela e al “familismo amorale”; le dinamiche di “clientelismo” e “patronage”; la questione della “segregazione sessuale femminile”; i processi di “patrimonializzazione”; l'uso della violenza e le dimensioni socio-culturali nel rapporto tra mafia e anti-mafia.
  3. Infine, nel terzo modulo approfondiremo lo studio del Mediterraneo attraverso un case-study nella Sicilia sud-orientale. Il modulo analizzerà da un lato la ristrutturazione tardo industriale in corso in Sicilia, con particolare attenzione agli immaginari della cosiddetta "transizione verde" in territori costretti a fare i conti con gli effetti della produzione da fonti fossili; dall'altro alcune mobilitazioni e pratiche di recupero che puntellano oggi i territori siciliani, nate in alternativa a usi e forme di gestione politicamente, eticamente ed ecologicamente irresponsabili. 

Solo per gli studenti frequentanti il terzo modulo puo' essere sostituito con un project work basato sulla costruzione collettiva di un lavoro sul campo in cui sperimentare approcci e metodi dell'antropologia. 

Testi di riferimento

Oltre al manuale propedeutico di antropologia culturale, il programma di esame si compone di 4 letture: 

PRIMO MODULO: 

  1. D. Albera, A. Blok, C. Bromberger, "Antropologia del Mediterraneo", Milanio, Guerini e Associati, 2007 (pag. 7-48; pag. 309-342). 
  2. Luciano Li Causi, "Etnologia mediterranea", voce dell'Enciclopedia Italiana online, VII Appendice, 2006, https://www.treccani.it/enciclopedia/etnologia-mediterranea_%28Enciclopedia-Italiana%29/ 

SECONDO MODULO: 

         3. Una lettura scelta dallo studente tra questo blocco di monografie: 

    • E. De Martino, "La terra del rimorso", Il saggiatore, 2002. 
    • L. Abu Lughod, "Sentimenti velati. Onore e poesia in una società beduina", Le Nuove Muse, 2007.
    • B. Palumbo Politiche dell’inquietudine. Passioni, feste e poteri in Sicilia»,  Le Lettere, 2009.
    • N. Ben-Yehoyada, "Incorporare il Mediterraneo. Formazione regionale tra Sicilia e Tunisia nel secondo dopoguerra", Milano, Meltemi, 2019.

TERZO MODULO:

          4. Benadusi et al, "Tardo industrialismo. Energia, ambiente e nuovi immaginari di sviluppo in Sicilia",
          Milano, Meltemi, 2021 
(scaricabile in open access da: 
          http://www.meltemieditore.it/wp-content/uploads/meltemi-benadusi-tardo-industrialismo.pdf).

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1La categoria antropologica di mediterraneo tra continuità e rotture
2Il riemergere del Mediterraneo come regione transnazionale nel corso del secondo dopoguerra
3Dentro una monografia: il Mediterraneo nell'analisi etnografica classica e contemporanea
4Energia, ambiente e nuovi immaginari legati alla transizione sulle coste del Mediterraneo

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame sarà orale. Agli studenti, in base ai gruppi che si formeranno in aula, sarà data la possibilità di aderire a prove intermedie sulle monografie a scelta. Gli studenti frequentanti, oltre che sulle conoscenze strettamente disciplinari, verranno valutati sulla base: a) della loro attiva partecipazione alle lezioni; b) dei risultati del lavoro di gruppo del quale hanno fatto parte; c) della capacità dimostrata nel mettere in connessione conoscenze teoriche e problematiche emerse dall'analisi dei casi etnografici.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Quelle di seguito riportate sono solo alcune delle domande possibili in sede di esame. L'esame infatti sarà impostato sotto forma di un colloquio in cui lo studente e' chiamato a dimostrare, non solo padronanza della materia, ma anche una buona capacità di analisi critica e di collegamento tra i contenuti in programma e il posizionamento socio-culturale sia suo proprio che di esseri umani appartenenti ad altri gruppi sociali.

  • Le ragioni che determinarono la nascita dell'Antropologia del Mediterraneo.
  • Le diverse fasi di sviluppo dell'Antropologia del Mediterraneo.
  • I padri fondatori della disciplina.
  • Il paradigma di onore e vergogna.
  • Le teorie sul familismo amorale.
  • Clintelismo e patronage.
  • Le spaccature interne al settore di studi: ragioni e sviluppi.
  • I processi di patrimonializzazione nel Mediterraneo.
  • Demologia e folklore.
  • Sguardi interni ed esterni sul Mediterraneo: le ragioni di un mancato dialogo.
  • Il concetto di "Oriente interno".
  • Le critiche all'approccio "Meridionalista".
  • Il Mediterraneo come spazio transfrontaliero.
  • Il ruolo che la gestione del passato svolge nel dare vita a comunità e rivendicazioni identitarie.
  • Gli immaginari della transizione ecologica nel Mediterraneo. 
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